Scampato naufragio al largo di Lampedusa

Il motopeschereccio stava affondando a causa di un guasto che gli faceva imbarcare acqua a grande velocità. Il naufragio è stato impedito dall'intervento della Guardia Costiera di Lampedusa

Il motopeschereccio d'altura Vincenzo Moscuzza nel porto di Lampedusa dopo il soccorso della Guardia Costiera l'8 dicembre 2019

Il peschereccio Vincenzo Moscuzza stava imbarcando acqua a causa di un guasto a bordo quando via radio è stato chiesto aiuto. La barca si trovava al largo di Lampedusa impegnata in una battuta di pesca insieme ad altri pescherecci della flotta appartenente allo stesso armatore. Un guasto al sistema di raffreddamento motore stava riempiendo il pescherecchio d’acqua fino al punto di rendere inevitabile il prossimo naufragio. Sul posto sono intervenute varie unità navali della Guardia Costiera – in principio cinque e poi rimaste ad operare in tre – ed anche la Marina Militare ha dato il proprio contributo per scampare il peggio.

Le tre motovedette classe 300 salpate da Lampedusa hanno operato per ore sul Vincenzo Moscuzza intanto pieno d’acqua a poche miglia est di Lampedusa. L’acqua è stata pompata fuori dalla barca che si è risollevata ed ha fatto il suo ingresso autonomo nel porto pelagico in tarda serata. Salvi i marinai imbarcati sul Moscuzza e salva anche la barca che già oggi ha provveduto alla riparazione del guasto cui hanno posto temporaneo rimedio le pompe utilizzate dai soccorritori e di cui sono fornite i mezzi SAR della Guardia Costiera.

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