Lampedusa sorpresa dalle sirene di una maxi esercitazione

L’isola pelagica è stata oggi teatro di una maxi esercitazione sanitaria emergenziale in esterna estremamente realistica. Coinvolti anche Guardia Costiera, Cisom Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta, Protezione Civile, 118 e Croce Rossa Italiana

Un momento odierno della seconda edizione del Siaarti Academy Crem

Viavai di sirene a tutto spiego, elicotteri, guardacoste in porto e isolani che si chiedevano cosa stesse accadendo. Questo lo scenario che ha colto alla sprovvista l’isola, teatro di una maxi esercitazione sanitaria. Molti gli ambienti non a conoscenza dell’evento, anche in ambito sanitario e tra le forze dell’ordine – escluse ovviamente quelle di presidio permanente – che non erano stati messi a parte della plateale grande esercitazione. Si tratta della II edizione del Siaarti Academy Crem (Critical Emergency Medicine), una “grande manovra” che coinvolge 130 medici provenienti da tutta Italia per la specifica formazione nella rianimazione cardio-polmonare, gestione dell’annegato e del traumatizzato ed emergenze durante il parto. Evento della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva rivolto ai medici in formazione provenienti dalle 39 scuole di specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore.

L’esercitazione durerà fino al 26 maggio. Coinvolti nell’esercitazione anche Guardia Costiera, Cisom Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta, Protezione Civile, 118 e Croce Rossa Italiana per vere e proprie simulazioni di emergenze sanitarie. L’esercitazione prevede che gli specializzandi si mettano alla prova con 22 “workstation” pensate per simulare differenti situazioni di emergenza. Situazioni di emergenza estremamente realistiche che oggi, giovedì 24 maggio, ha visto appunto la maxi simulazione in esterna che ha allarmato i residenti di Lampedusa. Guardacoste in manovra nel porto dell’isola, elicotteri in frequente manovra, ambulanze che attraversavano – per ore – a sirene spiegate il centro abitato scortate dai carabinieri e l’eco delle sirene che si sovrapponevano in riverbero nelle case degli isolani che si sono interrogati su quanto stava accadendo senza trovare nell’immediato risposta. Che si trattava solo di una simulazione per una maxi esercitazione in esterna ha infine rasserenato le persone grazie all’antichissimo passaparola di chi si è recato in zona porto ed ha visto con i propri occhi cosa era in corso.

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