Come da copione: adesso prova Fico, poi Mattarella

Alle 17:00 il presidente Mattarella ha ricevuto Roberto Fico e gli ha conferito l’incarico di tentare una mediazione tra M5S e PD. Entro giovedì Fico dovrà riferire al presidente. PD conferma chiusura

In copertina: Roberto Fico al Quirinale da Sergio Mattarella

di Mauro Seminara

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo l’esito negativo relazionato venerdì dalla presidente della Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha oggi ricevuto ed incaricato il presidente della Camera Roberto Fico. I due mandati assegnati dal presidente della Repubblica rischiano di confondere gli elettori, forse anche un po’ per merito dei commentatori. I due presidenti delle Camere, del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, sono al tempo stesso seconda e terza carica dello Stato ma anche rispettivamente esponenti della coalizione di centrodestra che ha ricevuto il 37% alle elezioni e del Movimento Cinque Stelle che ha ricevuto dagli elettori il 32%. La confusione nella lettura delle intenzioni di Mattarella consiste proprio in questa “doppia veste” dei presidenti delle Camere. A Maria Elisabetta Alberti Casellati, dopo il giro “ampio” di consultazioni esperito dal presidente della Repubblica, questo ha chiesto di tentare una istituzionale mediazione tra la coalizione di cui essa è parte e il “secondo classificato” Movimento Cinque Stelle. Fumata nera. Adesso, con lo stesso identico meccanismo, Mattarella chiede alla terza carica dello Stato e pentastellato Roberto Fico di verificare se il “secondo classificato” Movimento Cinque Stelle ed il terzo – il Partito Democratico – possano formare una maggioranza stabile capace di formare un Governo che duri un intero mandato.

Il percorso seguito quindi è stato quello delle naturali consultazioni del presidente, poi il tentativo con seconda e terza carica dello Stato per il modello proposto di prima lista sulla seconda e seconda sulla terza, infine, concluso l’intero percorso “dovuto”, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella sarà libero di proporre al Parlamento italiano un proprio nome per la guida del Governo a cui far fare un giro di consultazioni sponsorizzate dal Quirinale per una ampia maggioranza parlamentare. Che il mandato conferito a Roberto Fico è solo una obbligatoria formalità lo ha già spiegato, anzi, aggiunto, lo stesso presidente della Camera al termine dell’incontro che si è svolto alle 17 di oggi con il presidente della Repubblica. Fico ha infatti “aggiunto” che il suo tentativo procederà sulla linea dei temi e dei programmi. Come dire che di poltrone non se ne parla e che Fico non sarà alternativo a Di Maio. L’antifona arriva subito chiara anche in quel del Nazareno, dove molti si affrettano a lanciare messaggi pubblici sul PD che non è “alternativo” alla Lega e che non si muoverà dal posto che ha deciso essere il proprio rifugio o la propria condanna: l’opposizione. Sapremo chi sarà il presidente del Consiglio la prossima settimana, ed avremo un Governo dopo il 7 maggio.

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Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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