Stormo di aerei su migrazioni e 140 tunisini sbarcano da soli a Lampedusa – FOTO

Un peschereccio tunisino con 142 giovani migranti è arrivato in autonomia a Lampedusa entrando in porto per un ormeggio fai-da-te. Nello stesso momento al molo militarizzato dell'isola approdava una motovedetta della Guardia Costiera con a bordo 99 persone partite dalla Libia e giunte fino alle acque territoriali italiane di Lampedusa. In serata nuovi sbarchi di migranti tunisini

Migranti tunisini appena approdati in autonomia a Lampedusa la mattina del 4 febbraio 2021

di Mauro Seminara

Alle otto del mattino, quando al porto commerciale di Lampedusa gli isolani attendevano la nave traghetto con merci e persone, un peschereccio tunisino ha fatto il suo pacifico ed autonomo ingresso ormeggiando sul primo tratto di banchina disponibile. Dalla barca sono scesi 142 ragazzi di nazionalità tunisina. Della nutrita ciurma di giovani harraga, la maggioranza è composta da giovanissimi. Sono infatti circa 80, sul totale di 142, i minorenni e fatta eccezione per una decina, che aveva un familiare adulto al seguito, settanta sono ragazzi mediamente quindicenni che hanno viaggiato da soli. La barca (che vedete in foto qui sotto) era quindi gremita di migranti e quando sono scesi sulla banchina del porto hanno subito fornito un’idea di quanto anticipato ieri: dalla Tunisia è partita una massiccia migrazione indotta dalla crisi economica.

Con la banchina del porto commerciale impegnata dal nutrito gruppo di migranti, i Carabinieri intervenuti in qualità di Polizia di Frontiera dell’isola e per l’ordine pubblico, l’ambulanza con i medici dell’ASP 6 di Palermo per il triage sanitario ed un po’ di lampedusani poco felici per l’improvvisata, l’isola si è svegliata con la concretizzazione di politiche estere fino a ieri incentrata sulla sola propaganda. Ma l’approdo autonomo è stato solo l’inizio. Pochi minuti dopo, sull’altra sponda del porto, all’ormai noto molo Favarolo, la motovedetta “CP-324” si appoggiava alla banchina con a bordo 99 persone di etnia mista subsahariana. Erano i “circa 90” segnalati da Alarm Phone che la Guardia Costiera ha intercettato all’ingresso delle acque territoriali italiane dopo una lunga navigazione dalla Libia fino quasi a Lampedusa a bordo di un gommone. La giornata di Lampedusa però non si è conclusa con i 241 migranti arrivati al mattino ed alle venti, circa, altre imbarcazioni avvistate dall’elicottero della Guardia Costiera venivano intercettate dalle motovedette e dirottate in porto.

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Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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