Intorno alle 19:30 di ieri, lo Stromboli ha dato saggio dell’attività vulcanica che prende il suo nome. Un breve ma intensa eruzione “stromboliana” ha visto lanciare frammenti e blocchi lavici oltre i 300 metri di altezza dalle bocche della zona centro-sud del vulcano. L’esplosione ha avuto una breve durata, al di sotto del minuto, e ha ripetuto la sequenza che lo Stromboli mette in scena mediamente quattro o cinque volte all’anno. I blocchi lavici, frutto di una esplosione che ha “stappato” alcuni punto di sfogo del vulcano, sono caduti nella stessa zona delle bocche da cui erano stati esplosi e senza raggiungere aree circostanti pericolose. Due le esplosioni vere e proprie, che si sono poi concluse con una fumata rapidamente dispersa.
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