Scuola del ragazzo suicida rimasta chiusa, l’assessore Turano: “Vicino alla famiglia e alla comunità scolastica”

Ancora da comprendere le motivazioni che hanno spinto il giovanissimo ragazzo palermitano all'estremo gesto. L'assessore regionale all'istruzione: "Un episodio che interroga profondamente l'intera comunità educante"

“Ho appreso con sgomento la notizia della tragedia che ha colpito l’istituto Vittorio Emanuele Orlando di Palermo, un episodio che interroga profondamente l’intera comunità educante. Esprimo la mia sincera vicinanza alla famiglia del ragazzo scomparso, a tutto il personale scolastico, agli insegnanti e agli studenti. L’Ufficio scolastico regionale ha già attivato gli strumenti necessari per essere accanto alla scuola in questo momento difficile. Confido che le inchieste della magistratura possano fare piena luce su quanto accaduto”. Lo dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, in merito alla vicenda del giovanissimo studente che si è tolto la vita nel Palermitano.

La scuola del giovane, la Vittorio Emanuele Orlando, oggi è rimasta chiusa. La disposizione di chiusura, e di sospensione di molte attività extra scolastiche e pomeridiane, è stata presa dalla dirigente scolastica in virtù della reazione di puro sgomento degli studenti che avevano comunque già manifestato l’intenzione di non fare lezione. Ancora da chiarire le cause dell’estremo gesto del tredicenne. Secondo alcune fonti di stampa, potrebbe trattarsi di vulnerabilità di un ragazzino con orientamento sessuale diverso preso di mira da bulli.

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