Pronta la Azzurra, questa notte imbarcherà 700 migranti a Lampedusa. Viminale cerca seconda nave

Porto Empedocle ha ospitato questa mattina i 170 metri di nave GNV Azzurra per lo scalo tecnico che precede la presa di servizio a Lampedusa. La nave noleggiata dal Governo italiano imbarcherà circa 700 persone migranti questa notte a Lampedusa per svuotare il centro di accoglienza e isolarle per 14 giorni di quarantena Covid-19. Il Viminale pronto per l'assegnazione di un altro appalto noleggio nave quarantena

Foto: Il ponte di carico della GNV Azzurra ormeggiata a Porto Empedocle la mattina del 3 agosto 2020

di Mauro Seminara

È arrivata questa mattina a Porto Empedocle la nave GNV Azzurra noleggiata dal Governo per isolare a bordo 700 persone migranti che questa sera verranno imbarcate a Lampedusa. La nave della Grandi Navi Veloci, compagnia del gruppo Compagnia di Navigazione Italiana come la Rubattino e la Moby Zazà, è entrata nel porto agrigentino questa mattina alle sette e trenta. Lunga 168 metri e larga 27, la nave costruita nel 1981 è stata ormeggiata accanto la nave Ocean Viking della Ong internazionale SOS Mediterranee che si trova in fermo amministrativo nel porto siciliano come la Sea Watch 3, ormeggiata qualche metro più avanti (a sinistra nella foto in basso).

La GNV Azzurra si è fermata in porto per lo scalo tecnico che precede la presa di servizio a Lampedusa. Le 700 persone migranti che si trovano attualmente nell’ormai troppo piccolo Centro di prima accoglienza dell’isola verranno imbarcate questa notte. Un trasferimento in massa per una quarantena super affollata. Nel caso della Azzurra, a differenza di Rubattino

e Moby Zazà, a bordo ci sarà anche un servizio di polizia. Sulla nave però verranno imbarcate persone in assoluta maggioranza di nazionalità tunisina che intraprenderanno così un percorso di isolamento di 14 giorni in nave, trasferimento in un centro per l’espulsione e poi il rimpatrio. La decisione di impiegare un maxi centro galleggiante, visti i risultati della Moby Zazà con un morto ed una rissa scoppiata a bordo cui era seguito lo sbarco anticipato dei quasi 50 rissosi isolati, potrebbe contenere risvolti poco piacevoli.

L’arrivo della nave quarantena gigante noleggiata dal Governo a Lampedusa, previsto per la tarda sera di oggi lunedì 3 agosto, permetterà di svuotare il centro di prima accoglienza dell’isola che nei giorni scorsi aveva in vari giorni ospitato oltre mille persone. Per mantenere la struttura al di sotto della cifra esplosiva di mille presenze contemporanee, la Prefettura di Agrigento era ricorsa nuovamente alla disponibilità della Parrocchia Lampedusa che ha concesso i suoi locali di Casa della Fraternità. L’ausilio della struttura parrocchiale però aveva risolto in modo assai parziale il sovraffollamento nel centro di prima accoglienza. Questa mattina erano circa 700 le persone al suo interno, ma nel corso della mattinata l’isola ha ricominciato a registrare arrivi di migranti. Il flusso di harraga tunisini non si arresta e la crisi economica del loro Paese, vicino e partner dell’Italia su molti fronti, spinge giovani e meno giovani a migrare in cerca di opportunità di lavoro che a casa mancano.

La soluzione al sensibile aumento delle partenze dalla Tunisia, inedita per molti ministri degli Interni italiani dal 2011 ad oggi, al momento sembra essere il costoso noleggio di navi su cui rinchiudere centinaia di persone per una quarantena preventiva legittimata dalla pandemia di Covid-19. Alla GNV Azzurra infatti il Viminale diretto dalla ministra Luciana Lamorgese intende affiancare un’altra nave noleggiata per far trascorrere la quarantena ai migranti che arriveranno in Italia. La nave, per la quale il Ministero di Lamorgese ha avviato la procedura di avviso, pare che sosterà al largo della costa siciliana come la Azzurra. Al momento non è stabilito se al largo di Pozzallo o di Porto Empedocle come per la Moby Zazà. La Azzurra invece dovrebbe rimanere al largo di Lampedusa, almeno quando ha a bordo posti disponibili per imbarcare migranti.

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Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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