Ancora stipendi non versati, sindacato chiede audizione all’Autorità Nazionale Anticorruzione

Gli operatori ecologici di Lampedusa e Linosa ancora in arretrato con gli stipendi. Le imprese non riescono a garantire le mensilità se la Regione non provvede ai trasferimenti fondi al Comune che liquida le imprese

“Il frequente ritardo negli adempimenti contrattuali di natura economica da parte delle aziende che operano nel Comune di Lampedusa è un pregiudizio per i diritti costituzionalmente garantiti degli utenti del servizio di igiene ambientale”, con questa premessa l’Unione Sindacale di Base ha richiesto una audizione all’Autorità Nazionale Anticorruzione per andare a fondo sulla gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti sulle isole di Lampedusa e Linosa ad opera del Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da Iseda, Sea e Seap. La richiesta reca data 19 marzo, giorni in cui l’USB ha annunciato tentativi di contatto con le imprese, l’amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa e la Regione Sicilia per risolvere la consueta lentezza con cui gli operatori ecologici del RTI liquida le “mensilità” ai propri dipendenti. L’istanza di audizione segue con una breve ma incisiva contestualizzazione: “Accanto a questa drammatica realtà, aggiungiamo la cronica incapacità, da parte delle imprese, di adempiere con puntualità agli obblighi contrattuali. Ciò è la conseguenza dei mancati trasferimenti economici dovuti dalla Regione Sicilia all’amministrazione comunale e quest’ultima alle imprese. Un sistema inaccettabile che dura da molti anni e che produce disservizi e confusione”. La condizioni dei lavoratori Iseda, Seap e Sap di Lampedusa e Linosa è attualmente di stipendi non percepiti per le mensilità di gennaio e febbraio, cui si aggiunge il prossimo a terminare mese di marzo.

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