Trapani, Piero Savona non c’è la fa Comune commissariato fino al 2018

Il candidato unico sostenuto dal Partito Democratico non ha raggiunto l'obiettivo del quorum A giorni la nomina del commissario prefettizio per il Comune di Trapani che voterà nel 2018

Non c’è l’ha fatta a Trapani Piero Savona (in foto), unico candidato sindaco in ballottaggio con se stesso. Per raggiungere il quorum erano necessari il 50% degli elettori al voto e il 25% dei voti. L’affluenza ai seggi si è fermata al 26,75%, che rispetto al primo turno registra cosi’ un calo del 32.19 %. Trapani verrà quindi commissariata.
Lo scenario che si prospetta adesso è a dir poco surreale, poiché, con questo risultato decadono peraltro per fine mandato anche tutti i consiglieri comunali, e quindi il Comune di Trapani non avrà nemmeno il consiglio comunale e dovrà procedere con la sola amministrazione ordinaria fino a nuove elezioni.
Dalla Regione Sicilia, intanto, l’assessore agli Enti locali Luisa Lantieri fa sapere che a giorni verrà nominato il commissario e che sarà predisposto il calendario per il turno di elezioni comunali per Trapani solo nel 2018. Non si puo’ anticipare le elezioni a novembre in concomitanza con quelle regionali poiché la facoltà di sessione anticipata straordinaria è prevista unicamente per i comuni i cui Consigli vengono sciolti per mafia.
Questa la decisione dei trapanesi che hanno deciso di attendere una prossima nuova candidatura di Girolamo Fazio, anche se tra un anno, piuttosto che attenderne cinque con il Dem Piero Savona al Comune.

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