Firme false a Palermo, in quattordici rinviati a giudizio

Tra i pentastellati rinviati a giudizio dal Gup Aiello ci sono anche i parlamentari nazionali Nuti, Di Vita e Mannino. a giudizio anche il cancelliere del Tribunale di Palermo

Il Gup di Palermo, Nicola Aiello, ha disposto il rinvio a giudizio di tutti i 14 indagati per l’inchiesta firme false presentate dal M5S in occasione delle elezioni amministrative di Palermo del 2012. Fra i rinviati a giudizio ci sono tre deputati nazionali – Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Giulia Di Vita – e due parlamentari regionali, Giorgio Ciaccio e Claudia La Rocca le cui confessioni sono state determinanti per l’inchiesta. Rinviato a giudizio anche il cancelliere del tribunale di Palermo Giovanni Scarpello. I reati contestati, a vario titolo, sono il falso e la violazione di una legge regionale del 1960 che recepisce il Testo unico nazionale in materia elettorale. La prima udienza del processo che si terrà a Palermo è stata fissata per il 3 ottobre 2017.

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