Editoriali

Il senso di Erdogan per le donne

Attualmente in Turchia ci sono oltre 50.000 persone detenute per attività non violente di dissenso politico. E’ curioso che l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza si sia recato a Mosca per chiedere la liberazione del “dissidente” Navalny, condannato per un reato comune, mentre non abbia battuto ciglio per i 50.000 “dissidenti” soavemente torturati nelle carceri turche [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

Da quale pulpito sig. Presidente!

Quando il Capo di uno Stato che possiede migliaia di testate nucleari, migliaia di missili, centinaia di sottomarini armati con testate nucleari si rivolge al Capo di un altro Stato che possiede ugualmente migliaia di testate nucleari, migliaia di missili, centinaia di sottomarini armati con testate nucleari e lo chiama “assassino” minacciandolo di fargliela pagare, si attiva uno scontro politico-militare che mette in discussione la sicurezza del mondo intero [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

Vaccini: vengo anch’io, no tu no!

La pandemia ci dimostra che la salute pubblica è un bene universale e che su questo terreno non è possibile separare il destino di alcune nazioni da tutte le altre. Si corre il rischio che l’approvvigionamento dei vaccini e degli altri trattamenti anticovid sia insufficiente, che ci sia un accaparramento di alcuni paesi a danno di altri, che si crei una discriminazione di fatto fra i sommersi e i (provvisoriamente) salvati [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

Il tempo di Draghi: luci ed ombre

In queste condizioni non è possibile fare un governo “tecnico”. Draghi per governare dovrà fare delle scelte politiche rilevanti. L’attuale legge elettorale non assicura il rispetto della volontà popolare poiché con il 35/40% dei voti il centrodestra otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi e si aprirebbe la strada al modello ungherese della “democrazia illiberale” [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

Se questo è un uomo (2021)

La chiave di lettura dell’olocausto ce la fornisce la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, laddove considera che: “il disconoscimento ed il disprezzo dei diritti dell’uomo hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità”. Noi stiamo vivendo di nuovo una stagione di barbarie, sono ritornate di nuovo in vigore pratiche che esprimono il massimo disprezzo dei diritti dell’uomo e provocano un esito di morte e disperazione [Leggi tutto l'articolo]