Nel pomeriggio di ieri un mercantile battente bandiera della Turchia ha avuto una avaria al motore principale durante la navigazione nel Canale di Sicilia. Niente di straordinario, se non fosse che il mare in burrasca spingeva pericolosamente la nave verso la costa di Pantelleria. L’avaria al motore aveva costretto la Faik Akar tentare un ripristino mentre con il motore ausiliario si manteneva la prua a favore di mare per stabilizzare lo scafo. La corrente era però troppo forte e la nave da 9 mila tonnellate procedeva alla deriva in direzione sudest: dritta su Pantelleria. Una nave cisterna lunga 117 metri pronta a schiantarsi sull’isola siciliana in provincia di Trapani. Le autorità marittime, non disponendo di potenti rimorchiatori in zona, monitoravano la situazione con una motovedetta della Guardia Costiera di stanza a Pantelleria. Raggiunta una distanza critica dall’isola e ritenendo eventualmente troppo rischioso un ulteriore avvicinamento alle sue coste, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Palermo ha diramato una richiesta d’intervento valida per ogni nave presente in zona e di stazza utile a poter rimorchiare la Faik Akar fuori rotta di collisione. Fortunatamente, intorno alle 19:00, a bordo della nave turca sono riusciti a riavviare il motore primario e manovrare autonomamente fuori rotta quando la nave si trovava ad una quindicina di miglia dalla costa nordovest di Pantelleria.
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