Sequenza di sbarchi tunisini autonomi a Lampedusa

Sbarchi autonomi in sequenza con tre barche tunisine approdate in autonomia a Lampedusa ed una sulla quale sta operando la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza al confine con le acque territoriali

Un momento del terzo sbarco tunisino del 17 giugno 2020 a Lampedusa

di Mauro Seminara

Tre piccole imbarcazioni sono arrivate a Lampedusa in autonomia tra le cinque del mattino e le 13:30. Una, che pare sia partita da Sfax con appena quattro persone a bordo ed ha raggiunto la maggiore delle Pelagie alle cinque del mattino. Sul caso del primo sbarco autonomo sapremo qualcosa in più nelle prossime ore. Il secondo evento invece è di appena un paio di ore più tardi, con un barchino di legno che è approdato in località Cala Pisana. A bordo, in questo caso, 14 giovani migranti, anch’essi di nazionalità, partiti al calar della notte dalla Tunisia. Forse dal porto di Zarzis, nell’estremo sud del Paese nordafricano. Il terzo evento, anch’esso autonomo e con persone migranti di nazionalità tunisina, ha toccato la banchina del molo degli sbarchi, il Favarolo, alle 13:30 e dal barchino in legno identico al precedente evento – motivo di dubbio sui diversi porti di partenza – avrebbe mollato la cima dal porto di Mahdia, città di pescatori estremamente vicina a Lampedusa. A bordo di quest’ultimo barchino c’erano 13 harragas, muniti di zainetto ed in ottimo stato di salute. Il dato parziale sarebbe quindi di 31 persone migranti approdate in autonomia a Lampedusa. Ma a 12 miglia sudest dell’isola un altro evento vede impegnate una vedetta della Guardia Costiera ed una della Guardia di Finanza per una imbarcazione con migranti di probabile origine e palese rotta tunisina. L’arrivo in porto dovrebbe avvenire nel primo pomeriggio.

Il barchino dell’approdo autonomo a Lampedusa, Cala Pisana, all’alba del 17 giugno 2020

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Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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