Una scossa di magnitudo 7.6 gradi della scala Richter per una durata di quattro minuti pieni. Una potenza devastante capace di radere al suolo qualunque cosa. L’epicentro in Papua Nuova Guinea, Oceania, e ad una profondità di 20 chilometri. A causare il super-terremoto un movimento di placca oceanica che attraversa l’isola della Papua Nuova Guinea. Una diramazione della cintura di fuoco dell’Oceano Pacifico che attraversa l’isola oceanica. Non si registrano, come nel caso del Messico, gravi danni infrastrutturali. La Papua Nuova Guinea, specialmente – e fortunatamente – nella regione colpita dal sisma, è abitata ma si tratta di piccoli villaggi edificati in logica di convivenza con i frequenti terremoti. La scossa è stata registrata alle 18:44 di ieri, ora italiana. Le 02:44 odierne secondo il fuso orario locale. Il sistema di allerta tsunami statunitense non ha rilevato alcun rischio onda anomala. L’epicentro è stato rilevato al centro esatto dell’isola.
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