Inizierà il 4 marzo del prossimo anno il processo che vede imputati i genitori di Matteo Renzi, ex premier ed ex segretario del Partito Democratico, per false fatturazioni. Tiziano Renzi, già coinvolto nell’inchiesta Consip, e la moglie Laura Bovoli sono secondo il Giudice per le Indagini Preliminari da giudicare in Tribunale per il reato di false fatturazioni insieme all’imprenditore Luigi Dagostino accusato anche del reato di truffa. Fatture con importi che di 20mila e 140mila euro sono state analizzate dagli inquirenti che hanno infine riscontrato le ipotesi di reato di cui sopra. La richiesta di rinvio a giudizio era stata depositata dalla Procura di Firenze a maggio, dopo la notifica di chiusura indagini avvenuta ad aprile. Nel giro di fatture false con oggetto studi di fattibilità mai realizzati, secondo i Pm, risulta coinvolto anche l’imprenditore Luigi Dagostino che oltre ai reati contestati ai genitori dell’ex premier è accusato di truffa. Al centro del presunto raggiro con false fatture ci sono un importante outlet che sorge fuori Firenze e due società – Party ed Eventi 6 – controllate dai Renzi. Le due fatture contestate dagli inquirenti risalgono all’anno 2015 e nel 2018 si sono concluse le indagini a carico dei tre rinviati a giudizio.
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