Cosenza, custodie cautelari per 6 tra dirigenti ed ex dirigenti ASP

Abuso d'ufficio e falso in atto pubblico sono le accuse per sei tra dirigenti in servizio ed ex dirigenti dell'ASP di Cosenza. Misure cautelari in esecuzione da questa mattina su richiesta della Procura della Repubblica cosentina per il "Sistema Cosenza" che operava in dispregio della sanità pubblica calabrese

Brutto risveglio per sei tra dirigenti ed ex dirigenti della sanità pubblica di Cosenza, capoluogo di provincia della Calabria. Dando seguito al mandato di esecuzione di misure cautelari richieste dalla Procura della Repubblica, ed emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cosenza, i militari delle Fiamme Gialle hanno avviato questa mattina l’operazione “Sistema Cosenza”. I dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Cosenza vengono sottoposti alla misura cautelare personale con divieto di dimora per le ipotesi di reati di abuso d’ufficio e falso in atti pubblici.

Oggi, nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo, del Comandante Regionale Calabria della Guardia di Finanza, generale B. Guido Mario Geremia e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, colonnello Danilo Nastasi, verranno esposti i dettagli delle indagini che hanno portato la Procura a richiedere la misura cautelare e la Guardia di Finanza ad eseguirla. Un altro colpo alla cattiva gestione della sanità pubblica calabrese che si assesta nel corso di una emergenza sanitaria che aveva già rivelato lo stato impietoso del Servizio Sanitario Nazionale nella regione dell’Aspromonte.

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