Ultimo sondaggio prima del voto, M5S sempre saldamente in testa

Primo partito nazionale rimane il Movimento Cinque Stelle ma la coalizione in vantaggio è quella di centrodestra che guadagna consenso. Il Partito Democratico perde sempre più terreno. Si avvicinano al 2% anche CasaPound e Potere al Popolo. Emma Bonino prossima al 3% con un raddoppio da inizio mese

In copertina: Ultimo sondaggio pubblico di Termometro Politico prima del silenzio imposto dalle regole sulla par condicio

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A poche ore dal silenzio sondaggi imposto dalle regole sulla par condicio che scattano a mezzanotte, gli ultimi sondaggi fotografano un Movimento Cinque Stelle saldamente in testa quale lista unica ma secondi alla coalizione di centrodestra capitanata da Forza Italia. I pentastellati pare abbiano perso lievemente consenso in seguito alla batteria di fuoco mediatica concentrata sugli emolumenti non restituiti da alcuni esponenti. Pur trattandosi di “donazioni” spontanee e non di appropriazione indebita e pur riguardando soltanto otto onorevoli pentastellati, alcuni dei quali pare solo in ritardo e non tutti “furbetti che fotografavano il bonifico prima di annullarlo, il campione intervistato da Termometro Politico come dagli altri istituti demoscopici hanno registrato una lieve flessione. Il leggero calo non ha però avvantaggiato il Partito Democratico che continua a perdere consenso anche nei sondaggi. In vantaggio quindi solo la coalizione di centrodestra che pare abbia tratto consenso anche dopo gli accadimenti di Macerata. L’ultima rilevazione di Termometro Politico, pubblicata oggi, vede quindi il Movimento Cinque Stelle al 26,3% con una flessione rispetto alle scorse due settimane di un 0,6%. Il Partito Democratico sembra in grave difficoltà con un ulteriore calo che lo porta fino al 21,3% perdendo lo 0,7% in due settimane.

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Guadagna invece Forza Italia che adesso risulta al 16% dopo uno stazionamento al 15,5% delle ultime settimane. Anche la Lega sale, malgrado o per merito delle accuse ad essa rivolte riguardo l’azione di estremismo fascista di Macerata, e raggiunge il 14,8% con un +0,8% rispetto all’inizio del mese. Fratelli d’Italia e Liberi e Uguali si attestano al 5% netto e, mentre la formazione politica di Pietro Grasso rimane in una posizione incerta, il partito di Giorgia Meloni aggiunge questa percentuale al cumulo di 30,8% dell’asse Forza Italia e Lega. La lista di Emma Bonino, +Europa, si avvicina al 3% mentre si consolidano le liste estremiste di Potere al Popolo e CasaPound che sfiorano entrambe il 2%. I sondaggi di Termometro Politico sono stati realizzati su un campione di 4.500 persone intervistate. Di poco differiscono i sondaggi condotti da Demopolis, Ixè, Piepoli, SWG, Tecné, Index Reserach, EMG, Bidimedia e Noto Sondaggi, secondo cui il trend e le distanze tra i partiti e gli schieramenti sono pressoché le stesse pur differendo in modo lieve la percentuale di consenso. Tra le rilevazioni meno allineate c’è sicuramente quella dell’istituto Lorien Consulting che vede il Movimento Cinque Stelle al 27,6% – in calo dal 28,1% – e il Partito Democratico al 23,6% mentre Forza Italia risulterebbe addirittura al 17,9%, ma con la Lega al 12,3% e Fratelli d’Italia al 4,6%. Il sondaggio Lorien è stato condotto su un campione di mille persone intervistate.

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