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Governo, Conte in bilico e Di Maio rivede Palazzo Chigi

In copertina: Luigi Di Maio con Giuseppe Conte

di Antonio Bravetti

Tutto da rifare o quasi. A ventiquattr’ore dalla sua ufficializzazione il nome di Giuseppe Conte, l’avvocato civilista indicato da Lega e Cinque Stelle come il candidato premier del nascente Governo, non è più una certezza. Da questa mattina i media stanno scandagliando il suo curriculum, individuando alcune incongruenze: un corso di studi mai frequentato alla New York University e una causa in cui fu il legale della famiglia di Sofia, bambina con una grave malattia neurodegenerativa non curabile che scelse di curarsi col metodo Stamina.

“I giornali non sanno più cosa inventarsi”, minimizza Di Maio, che oggi ha pranzato con Matteo Salvini in una mensa del centro di Roma: “Stiamo mettendo a punto la squadra di Governo”, aggiunge. La casella più complicata da riempire è quella del ministro dell’Economia: giudicato troppo anti-euro Paolo Savona (in quota Lega), si torna a parlare anche di Giancarlo Giorgetti.

Salvini preferisce non uscire allo scoperto, ma lascia trapelare che la candidatura di Conte “non traballa”. Intanto, però, Giorgia Meloni si congeda dal progetto giallo-verde: “Salvini – dice la presidente di Fratelli d’Italia – è caduto nella trappola dei Cinque stelle. Si è consegnato al nemico. Noi non sosterremo Conte. È un tecnico di sinistra amico della Boschi”. Sullo sfondo c’è il capo dello Stato Sergio Mattarella, che oggi ha ricevuto i presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati. Il Quirinale per ora preferisce prendere tempo, osservare la situazione politica in attesa di novità significative: “Sull’incarico ancora nulla è deciso”, precisano dal Colle. E mentre le quotazioni di Giuseppe Conte volgono verso il basso, torna a prendere piede la candidatura di Luigi Di Maio: per lui potrebbero aprirsi le porte di palazzo Chigi.

Antonio Bravetti – Agenzia DIRE
www.dire.it
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