dall’inviato Alessio Tricani
Nuovi scontri nella regione ovest dell’Ucraina con sirene che per la seconda volta suonano dopo le quattro del mattino anche in quella che veniva definita sicura città di Leopoli. Gli attacchi sono stati condotti alle porte di Kiev, la capitale dell’Ucraina, ma nelle ultime 48 ore sono stati colpiti anche altri obiettivi dalle forze russe. L’accerchiamento della capitale però sembra adesso muovere passi di avanzamento. La colonna di mezzi militari russi che nei giorni scorsi era arrivata fino a qualche decina di chilometri da Kiev adesso pare essersi dispersa, forse mimetizzata in una diffusione di punti strategici da cui accerchiare la capitale. A Leopoli nel frattempo si corre per preparare la città nel caso di un attacco, e continua il transito di profughi che viaggiano in direzione della Polonia. Secondo il segretario generale delle Nazioni Unite sono già due milioni e mezzo gli ucraini sfollati che hanno bisogno di protezione in luoghi sicuri.