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Dal Sudan a Lampedusa passando dalla Tunisia – FOTO

La motovedetta della Guardia Costiera con a bordo i 16 migranti sudanesi nel porto di Lampedusa il 16 dicembre 2020

di Mauro Buccarello

Il porto di Zarzis, nel profondo sud della Tunisia verso il confine con la Libia, sembra avere un ruolo importante nella rotta migratoria occlusa dalla politica italiana in Libia e lo dimostrano le tre barche con complessive 305 persone sbarcate ieri a Lampedusa partendo – come affermato dai migranti – appunto dal porto tunisino. Oggi a Lampedusa sono arrivati altri 16 migranti, terzo sbarco del giorno (prima 13 persone e poi 16), tutti di nazionalità sudanese. Il porto di partenza per questo gruppo di persone pare essere stato quello di Zarzis, in Tunisia. Il Sudan confina a nord con l’Egitto ed a nordovest, tra il confine con il Paese dei faraoni ed il Ciad a ovest, tocca la Libia per un breve possibile valico. Non si trova certo sulla rotta della Tunisia, salvo che Zarzis non venga raggiunto attraverso la Libia, magari a causa di un rigido blocco delle partenze dai porti più noti dei trafficanti: Zuwara, Sabratha, Zawiya (tutti ad ovest di Tripoli). A bordo dell’imbarcazione, soccorsa dalla Guardia Costiera che ha provveduto ad un trasbordo su una propria motovedetta, c’erano 16 persone. Cinque delle quali donne. Lo sbarco è avvenuto a Lampedusa poco prima di mezzogiorno e le persone migranti sono state trasferite al centro di prima accoglienza dell’isola mentre allo scalo alternativo di Cala Pisana venivano operati gli imbarchi sulla nave quarantena “Azzurra” della compagnia di navigazione GNV.

Mauro Buccarello:
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