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Vertice di Governo, Salvini: “Giù le tasse, basta tirarla in lungo”

di Antonio Bravetti

“Stasera mi aspetto un sì sul salario minimo, mi aspetto che la Lega ritiri gli emendanti che fermano il salario minimo, mi aspetto un sì sulla riforma fiscale e al taglio dei privilegi parlamentari”. Così il vicepremier Luigi Di Maio a Radio Cusano Campus, sul vertice di stasera con Matteo Salvini e Giuseppe Conte. “Il vertice andrà bene se rimetteremo al centro i cittadini”, aggiunge.

Salvini a Di Maio: Salario minimo? Solo con meno tasse

“L’unico modo per far scendere il debito è far lavorare gli italiani. Se gli italiani lavorano e pagano le tasse, il debito scende, lo ribadirò a Conte e Tria. All’amico Di Maio, con cui c’è ritrovata e spero duratura sintonia, dico che sono disponibilissimo a ragionare sul salario minimo per i lavoratori, ma sono le imprese che lo garantiscono e quindi se non riduci la pressione fiscale sulle imprese come fanno a garantirlo? Noi le idee le abbiamo chiare…”. Così Matteo Salvini, in conferenza stampa a Milano.

Salvini: giù le tasse, basta tirarla in lungo

“L’agenda” di governo deve mettere “al centro il lavoro, la battaglia per diminuire la disoccupazione: e questo lo si fa con meno tasse: meno tasse equivale a meno disoccupati”. Così Matteo Salvini, in conferenza stampa a Milano. “Io sto al governo se posso aiutare gli italiani- aggiunge- se qualcuno pensa di stare al governo per tirarla in lungo o crescere dello zero virgola non è ciò di cui hanno bisogno gli italiani; gli italiani chiedono di lavorare di più”.

Salvini a Conte: Serve equilibrio, non voglio litigare

“Il voto amministrativo non serve per battaglie politiche interne, non serve per cercare lo scontro: non abbiamo voglia di litigare o scontrarci con nessuno. Serve per cercare equilibrio nell’interesse degli italiani. Lo ribadisco e lo ribadirò stasera al presidente del Consiglio”. Lo dice Matteo Salvini, in conferenza stampa a Milano.

Agenzia DIRE

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