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Ex parlamentari contro taglio vitalizi, Di Maio: “Mondo alla rovescia”

di Alfonso Raimo

“Non si può applicare retroattivamente una legge. È un’operazione vergognosa lontana mille miglia dai principi costituzionali, fatta nei confronti di persone che sono in una fase molto delicata delle loro vite. Ma l’obiettivo è chiarissimo: noi siamo solo un cavallo di Troia, questi nuovi arrivati vogliono applicare i dettami dei poteri forti, che gli chiedono di mettere mano alle pensioni degli italiani”. Gli ex parlamentari, con il presidente Antonello Falomi, annunciano ricorso contro il taglio dei vitalizi.

“Noi chiediamo che si rendano pubblici i dati. Dei 1.240 ex deputati l’età media è oggi di 76 anni. Queste persone hanno un’aspettativa di vita su base Istat di 6 anni. Ci si sta accanendo per ragioni politiche nei confronti di una categoria di cittadini. L’equità sociale non c’entra nulla. Siamo di fronte a una vendetta politica. I parlamentari vengono trattati peggio degli altri cittadini visto che non esiste nessun cittadino italiano a cui sia stato applicato un simile livello di decurtazione”, osserva Falomi. L’ex parlamentare aggiunge che sono stati ricevuti dal presidente della Camera. “È stato un incontro cordiale. Ma siamo stati ignorati. Non ci è stato dato il più piccolo pezzo di carta”, lamenta Falomi in conferenza stampa a Montecitorio con Giuseppe Gargani.

Il presidente dell’associazione ex parlamentari sottolinea che gli uffici competenti di Camera e Senato avevano bocciato il taglio dei vitalizi. E lo hanno comunicato ai rispettivi uffici di presidenza: “Abbiamo saputo del parere negativo degli uffici parlamentari competenti. In una nota del 26 aprile 2018- dice Falomi- si poteva leggere che la modifica in senso sfavorevole può ritenersi costituzionalmente legittima ove corrisponda a principi generali di ragionevolezza e uguaglianza”, dice a proposito della Camera. E anche gli uffici competenti del Senato, “il 27 aprile in una lettera ai questori concludevano: ‘si evidenzia un profilo di criticità in ordine alla legittimità costituzionale dell’intervento prospettato che potrebbe essere rilevato nelle competenti sedi istituzionali”. Falomi conclude: “Speravamo che questo venisse tenuto in considerazione, invece si è fatto il contrario. C’è stata solo una risposta sprezzante e arrogante. Ci hanno detto solo: ‘Se la delibera non vi piace fate ricorso’. Sanno benissimo che di fronte a un giudice imparziale la delibera sarà bocciata perchè contrasta coi principi costituzionali. Ma a loro conta solo avere a disposizione un anno, un anno e mezzo di propaganda prima delle prossime elezioni, portando lo scalpo dei vitalizi. È una gigantesca presa in giro degli italiani a cui si sta vendendo una merce avariata!”. E non regge il paragone con la Fornero che ha cambiato l’età pensionabile, osserva ancora l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista. “In un caso si tratta di una aspettativa di diritti. Nell’altro di un diritto acquisito. C’è una differenza”.

DI MAIO: AZIONE CIVILE EX PARLAMENTARI? MONDO ALLA ROVESCIA

“Ho saputo che gli ex parlamentari minacciano un’azione civile e amministrativa contro i nostri in ufficio di presidenza alla Camera perché gli stiamo togliendo il privilegio del vitalizio. È il mondo alla rovescia”. Lo afferma il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, che aggiunge: “È il popolo italiano che dovrebbe fare una class action contro questi nababbi a carico nostro per farci restituire tutto quello che si sono intascati in questi anni. Si devono mettere in testa che il loro non è un diritto acquisito, ma un privilegio rubato. Spero che si ravvedano – conclude Di Maio – e accettino con serenità la fine dell’era dei privilegi. Farà bene anche alla loro salute”.

Alfonso Raimo – Agenzia DIRE
www.dire.it
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