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Sbarco di migranti a Lampedusa, 75 persone partite dalla Libia

La motovedetta della Guardia Costiera con i 75 migranti arrivati questa notte a Lampedusa

di Mauro Buccarello

Una barca con 75 persone a bordo è stata intercettata ieri a dieci miglia sud di Lampedusa, molte ore dopo la segnalazione da parte di Alarm Phone, quando il natante si trovava ancora in area SAR di responsabilità maltese. Quando la barca è riuscita a raggiungere con le proprie forze le acque territoriali italiane è stata fermata dalla Guardia Costiera che ha però provveduto a mettere in sicurezza le persone a bordo della motovedetta. Lo sbarco a Lampedusa è avvenuto mezz’ora dopo la mezzanotte ed i migranti che si trovavano a bordo sono stati condotti al centro di prima accoglienza dell’isola. La barca aveva lasciato alle proprie spalle il porto libico di Zuwara, località enclave della Libia nella quale le forze libiche, quelle italiane che le coadiuvano ed i milioni di euro di finanziamenti italiani per “contrastare il traffico di esseri umani” non riescono a porre fine alla gestione a perdere delle vite umane messe in mare su imbarcazioni precarie in pieno inverno.

Le condizioni meteo con assoluta quiete del moto ondoso nel Mediterraneo centrale hanno visto due partenze di migranti. La prima, la più pericolosa, quella dei 75 migranti di etnia prevalente subsaharian, dalla Libia con un viaggio più lungo e quindi maggiormente esposta alla mutevolezza del Mar Mediterraneo in questo periodo dell’anno. La seconda, che ha preceduto la barca libica sull’orario di arrivo a Lampedusa, è partita dalla Tunisia con 11 persone a bordo. Undici harraga tunisini, tutti uomini, tra i quali anche il fratello di un ragazzo che era giunto in precedenza a Lampedusa e che si trova ancora nel centro di prima accoglienza dell’isola.

Mauro Buccarello:
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