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Doppio sbarco autonomo a Lampedusa. Isola cambia i programmi

Migranti al molo commerciale di Lampedusa dopo primo dei tre sbarchi autonomi del 4 maggio 2020

di Mauro Seminara

Due barche hanno raggiunto in autonomia l’isola di Lampedusa intorno alle dieci di questa sera, 4 maggio 2020, ed una terza è in arrivo. La prima barca è arrivata al molo commerciale dell’isola, in località Cavallo Bianco, ed a terra hanno messo piede 71 persone. Tra queste anche 27 donne. La barca è partita dalla Libia – come le altre – con a bordo migranti della Costa D’Avorio, dela Ghana, del Mali, del Camerun e anche qualche tunisino. Mentre le forze dell’ordine gestivano l’arrivo sul piazzale del porto commerciale, una motovedetta della Guardia Costiera guidava una seconda barca piena di migranti verso il molo Favarolo, liberato questa mattina dai 78 migranti che vi hanno trascorso su due notti all’addiaccio. A bordo del secondo natante, a primo conteggio delle persone, pare ci siano 69 migranti. Una terza barca è adesso in arrivo, già individuata in acque territoriali italiane a Lampedusa.

Cambiano i programmi per l’isola di Lampedusa. Questa mattina sono state trasferite in nave traghetto di linea Pelagie-Sicilia le 78 persone migranti che avevano trascorso due notti all’addiaccio. Altre 44 avevano trovato un tetto grazie alla Parrocchia dell’isola nei locali parrocchiali di Casa della Fraternità. Nel frattempo avevano terminato il periodo di isolamento i 116 ospiti del centro di prima accoglienza che dovrebbe essere liberato al più presto. Gli arrivi autonomi in sequenza, tali da far ricordare altri e più remoti tempi all’isola, cambiano adesso i programmi sulla gestione logistica dei migranti cui fornire la prima accoglienza, sui trasferimenti ed anche sullo stallo tra Italia e Malta che vede ancora la nave cargo Marina a sud dell’isola in attesa di un porto sicuro.

AGGIORNAMENTO:

Nessun terzo arrivo a Lampedusa nel corso della notte. Alle cinque del mattino anche la motovedetta della Guardia Costiera era rientrata e nessun’altra barca era stata condotta in porto. Solo una motovedetta della Guardia di Finanza ancora in mare all’alba.

Mauro Seminara: Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.
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