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Coronavirus, Borrelli: “Altri 188 morti in 24 ore. Contagi salgono a 12.839”

di Federico Sorrentino

“Nelle ultime ventiquattro ore sono stati 213 i guariti da coronavirus e 188 i morti”. Lo dice il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza, in cui aggiorna la ‘fotografia’ dei contagi da coronavirus. “Sono 12.839 i malati di coronavirus in Italia, 2.214 in più di ieri. In terapia intensiva ci sono 1153 pazienti e 6650 i ricoverati”. “E’ importante donare il sangue, in questo periodo si sta registrando una contrazione del fenomeno della donazione, che è fondamentale per salvare vite umane. E’ un appello a tutti per donare il sangue”, dice Borrelli. “Vogliamo implementare la distribuzione di mascherine, fino ad arrivare ad un milione-un milione e mezzo al giorno”, dice Borrelli. “Abbiamo letto di questo farmaco contro l’artrite all’ospedale Cotugno di Napoli, è stato giudicato utile per superare la fase critica della malattia. Da parte dell’Aifa so che si stanno facendo studi e a breve, massimo dieci giorni, si potrà avere un riscontro, mi auguro di poter apprezzare presto i risultati”, dice Borrelli.

“Credo che ci siano approfondimenti in atto anche da parte dell’Aifa”, dice Borrelli a proposito del farmaco Tocilizumab, off label sperimentato dagli ospedali di Napoli Pascale e Cotugno, che è stato somministrato ad alcuni pazienti affetti dal Covid-19 in Campania. “A breve, nel giro di massimo dieci giorni, si potrà avere un riscontro sull’uso di questo farmaco – ha spiegato – usato dal Cotugno e giudicato utile e proficuo per superare la malattia. Vedremo e mi auguro, a breve, di poter apprezzare studi che si stanno facendo”. “Per quanto riguarda le forze in campo della Protezione Civile, abbiamo oggi più di 4600 uomini, rispetto a ieri +2159 impiegati nell’attività di assistenza alla popolazione: 1700 di volontariato, 2700 nelle strutture operative, 240 di personale del Dipartimento”, dice ancora il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. “Mi auguro tra oggi e domani un provvedimento del ministero della Salute che chiarisca sull’uso delle mascherine nei lavori in fabbrica. Il principio è: non ce ne è bisogno se si mantiene la distanza di un metro. Dove non si riesce, vanno usate la mascherine”, dice Borrelli. “Meglio metro o autobus? È la stessa cosa, l’importante è mantenere sempre la distanza di un metro e limitare al massimo gli spostamenti”, dice ancora Borrelli. “Dobbiamo fare un sacrificio tutti quanti, mi rendo conto della promiscuità e della vicinanza che possono esserci in famiglia ma un po’ di sana prudenza non fa male a nessuno”. Lo dice il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza.

Agenzia DIRE

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