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Raid a Misurata, aereo militare italiano si ritira

Un aereo da trasporto C-130 italiano

Il generale Mohamed Manfour, comandante dell’aviazione del LNA del Generale Khalifa Haftar, ha annunciato oggi che le forze fedeli al “signore della guerra” hanno effettuato un attacco sull’aeroporto di Misurata con il quale è stato distrutto un aero da guerra. Si tratterebbe di due cacciabombardieri che erano stati impiegati a Tripoli per un raid aereo contro le forze dell’Esercito Nazionale Libico di Haftar. Le forze dell’uomo forte della Cirenaica che tenta di conquistare l’intera Libia avevano monitorato uno spostamento militare dei due caccia da Misurata a Tripoli ed oggi, in fase di rientro dopo la missione, i velivoli sono stati attaccati dalle forze aeree di Haftar che ne hanno completamente distrutto uno. Il generale Manfour ha precisato che non ha notizie sulle sorti dell’equipaggio del velivolo. Affermazione che tradotto dal “militarese” significa che anche pilota e specialista di volo sono deceduti. Dal pulpito di chi ha dichiarato guerra al Governo di transizione riconosciuto dalle Nazioni Unite arriva però l’ennesimo avviso ai civili perché non si lascino dirottare in zone sensibili quali scudi umani. L’avvertimento viene anche testualmente riportato dalla stampa locale.

L’aeroporto di Misurata, centro dello zoccolo duro di milizie a difesa della capitale, è anche base aeronautica strategica delle forze italiane. A Misurata era infatti diretto, ieri, un velivolo C-130 dell’aviazione italiana che decollava da Trapani-Birgi con truppe o rifornimenti. Il C-130 italiano è stato tracciato dal giornalista di Radio Radicale Sergio Scandura. Giunto a sudest di Lampedusa, oltre metà percorso tra la costa sudovest della Sicilia e la destinazione libica, quindi a sud di Malta, il velivolo militare da trasporto ha invertito la rotta per fare un largo giro su sé stesso. Al termine del cerchio virtualmente disegnato in cielo, pare che siano arrivate consegne su un rientro in base ed il C-130 ha invertito la rotta dirigendosi nuovamente su Trapani-Birgi. Un trasporto, o trasferimento, a Misurata che l’Italia non ha più ritenuto sicuro o che non poteva più essere autorizzato a causa delle attività di aviazione con bersaglio Tripoli. L’operazione annullata risale al primo pomeriggio di ieri, mentre di questa mattina è il raid aereo del generale Haftar con cui è stato colpito un caccia sulla pista dello stesso aeroporto di Misurata in cui il C-130 italiano sarebbe dovuto atterrare.

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