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Tensione e urla su DDL anticorruzione: in commissione slitta iter

In copertina: Emanuele Fiano, Partito Democratico

Momenti di tensione e grida nelle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia alla Camera dove per questa mattina era previsto l’iter per esaminare il Disegno di Legge anticorruzione. L’esame del tanto discusso emendamento sulla prescrizione era stato fatto slittare già dalle 9 alle 11. Ma alle 11 le Commissioni non si erano ancora riunite e Emanuele Fiano, capogruppo PD accompagnato da alcuni deputati dem, ha provato ad entrare nella sala del presidente della Commissione Giustizia dove erano riuniti i relatori del DDL. Sono seguiti attimi di tensione.

Davanti l’entrata della sala Mappamondo, dove si stavano riunendo le Commissioni, si sono sentite urla tra lo stesso Fiano e Francesca Businarolo, relatrice M5S. “Sei entrato in una riunione dove non eri invitato”, l’accusa della deputata pentastellata. “Ho bussato”, la replica di Fiano. La riunione, inizialmente prevista per le 11, è slittata nuovamente alle 12.30 “senza che fosse annunciato dai presidenti di Commissione”, lamenta Fiano in Commissione Affari Costituzionali.

Possibile rinvio per il DDL anticorruzione, all’ordine del giorno nelle commissioni giustizia e affari costituzionali della Camera. “I presidenti dichiarano con nonchalance di non essere ancora in grado di decidere sull’ammissibilità dell’emendamento sulla prescrizione!”, spiega il deputato del PD Stefano Ceccanti. Anche in XIV commissione, dov’era il DDL era all’ordine del giorno per il parere obbligatorio, la convocazione con il Disegno di Legge anticorruzione all’ordine del giorno è slittata a domani alle ore 14.

Agenzia DIRE
www.dire.it
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