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Stato dell’Unione, Juncker: “È assurdo che l’UE paghi l’80% delle importazioni di energia in dollari”

In copertina: Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, al dibattito sullo Stato dell'Unione 2018

“L’UE è un ‘pagatore’ globale, ma deve anche diventare un attore globale”, ha dichiarato Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo Stato dell’Unione nel 2018. “Non ci sono garanzie che i nostri alleati di ieri resteranno i nostri alleati di domani”, ha aggiunto, annunciando ulteriori proposte per rafforzare l’Unione di difesa, la protezione delle frontiere esterne dell’UE e l’euro come moneta internazionale. “È assurdo che l’UE paghi l’80% del suo conto per le importazioni di energia in dollari (…) mentre solo il 2% di queste importazioni di energia proviene dagli Stati Uniti”, ha affermato Juncker.

Juncker ha poi sottolineato la differenza tra patriottismo illuminato e nazionalismo malsano. “L’articolo 7 deve essere attivato quando la libertà dei media e lo Stato di diritto sono in pericolo”, ha detto Juncker. “Non c’è democrazia senza una stampa libera. (…..) Rispettare le decisioni giudiziarie non è un’opzione, ma un obbligo”, ha aggiunto. L’Europa deve inoltre proteggere il suo processo democratico dagli interessi internazionali e privati.

Antonio Tajani, Presidente del PE, ha detto: “Il Parlamento europeo vuole essere sempre più il cuore della democrazia. Dobbiamo dare potere di iniziativa legislativa al Parlamento europeo. Siamo l’unico parlamento al mondo che non ha potere di iniziativa legislativa.” Per quanto riguarda l’Africa, ha aggiunto Tajani, “si va nella direzione giusta, ma servono più risorse: almeno 50 miliardi di euro, per offrire prospettive agli africani nella loro terra e fermare l’immigrazione”.

Redazione:
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