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Ndrangheta, esplosivo e viceprefetto: maxi operazione all’Isola d’Elba

Associazione a delinquere, contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione di debiti tributari mediante misure fittizie, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcolici mediante falso in documenti pubblici informatici. A questi reati si aggiunge il porto abusivo di esplosivi risultato detenuto per compiere un atto di intimidazione. Dalle prime ore del mattino, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno stanno dando esecuzione, su ordine del Procuratore Capo della Repubblica di Livorno, emessa dal Gip del locale Tribunale, di applicazione della misura cautelare personale nei confronti di nove persone. Due dei nove soggetti sono stati affidati al carcere. di cui due in carcere.

Spicca tra gli arrestati messi in cella il viceprefetto reggente l’Ufficio distaccato della Prefettura dell’Isola d’Elba. A fare compagnia al rappresentante dello Stato sull’isola nella misura cautelare estrema è un pregiudicato appartenente ad una nota famiglia di ‘ndragheta attiva in Piemonte, a suo tempo mandante dell’omicidio del Procuratore di Torino Bruno Caccia. Per i restanti sette soggetti dalle misure emesse dal Gip sono stati disposti gli arresti domiciliari. Contestualmente alle misure cautelari eseguite questa mattina, sono in corso di esecuzione perquisizioni personali, domiciliari e locali in 7 Regioni – province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna, Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno, Lecce e Brindisi – nei confronti degli indagati, con l’impiego complessivamente di circa 120 militari.

L’attività investigativa parte da molto lontano ed aveva già prodotto il sequestro di un tir contenente 9 tonnellate di sigarette di contrabbando. Nel corso delle investigazioni era anche stato tratto in arresto, in flagranza di reato, un altro soggetto durante lo scorso mese di novembre. Nell’insieme dell’attività investigativa sono state denunciate complessivamente 27 persone. Di queste, 9 per associazione per delinquere, 8 per indebita compensazione, 15 per sottrazione al pagamento di accise sugli alcolici e falso su documento informatico pubblico, 4 per detenzione abusiva di esplosivo e 6 per contrabbando di tabacchi.

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