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Catania, un arresto e nove cadaveri tra i migranti

Onyeario Syvernus Stanley
Dopo la sbarco dei migranti, 650 in tutto, a Catania della nave della Guardia Costiera svedese “KBV 002“, del dispositivo Frontex, avvenuto sabato primo luglio, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno posto in stato di fermo Onyeario Syvernus Stanley, 28 anni, di nazionalità nigeriana, perché gravemente indiziato del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dopo complesse investigazioni, coordinate dal pool “Contrasto all’immigrazione clandestina” della Procura Distrettuale della Repubblica, personale della Squadra Mobile e militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il nigeriano è stato identificato quale conducente di uno dei gommoni soccorsi negli eventi Sar su cui viaggiavano circa 120 migranti, 5 donne e 2 uomini.

Sul gommone erano stati scoperti anche i cadaveri di cinque donne e due uomini. Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare l’esatta dinamica degli eventi ed individuare le cause dei decessi. Secondo una prima ricostruzione, basata sulle dichiarazioni di alcuni testimoni, a causa della ressa di migranti presenti a bordo il gommone avrebbe iniziato ad imbarcare acqua e sette di essi sarebbero stati compressi dalla folla. Altri due cadaveri sono giunti al porto di Catania con la nave svedese, entrambi di sesso maschile, che sono stati ritrovati a bordo di altro gommone e, stante a quanto riferito da alcuni migranti, sembrerebbe che già versassero in precarie condizioni di salute. Le nove salme, dopo l’ispezione esterna effettuata dal medico legale, sono state trasferite presso obitori cittadini a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per eventuali ulteriori indagini.

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