Apertura

Sotto i cieli della guerra

Il governo italiano, adeguandosi a decisioni prese altrove, ha arruolato il nostro paese nella guerra decidendo la fornitura di armi letali all’Ucraina. La costituzionalista Algostino al Manifesto: “L’invio di armi è una forma di partecipazione alla guerra e la esacerba: è contro il ripudio della guerra” [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

L’imperialismo dei diritti umani

Sarebbe curioso capire come fa la Turchia, che ha le carceri piene di perseguitati politici, inclusi giornalisti, magistrati ed avvocati, a condividere questi valori e come ha fatto il Presidente Draghi, dopo aver qualificato “dittatore” Erdogan ad accettare la finzione di includere la Turchia nel contesto delle democrazie impegnate a difendere i presunti valori dell’Occidente contro le dittature [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

Afghanistan: finire una guerra per iniziarne un’altra?

L’allargamento della NATO ad est con l’inclusione dei Paesi che facevano parte del Patto di Varsavia o della stessa Unione Sovietica ha determinato la nascita di una nuova guerra fredda, molto più pericolosa di quella precedente. Con l’ingresso dell’Ucraina nella NATO il rischio di guerra diviene elevatissimo, ove si consideri che un semplice colpo di fucile sparato dalla regione del Donbass, diventerebbe un’aggressione contro tutti i paesi della NATO [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

La svolta russa

di Mauro Seminara Il mondo occidentale ha accolto l’annuncio di rivoluzione democratica del Cremlino come una dichiarazione di guerra. Le analisi, tutte tendenzialmente dietrologiche, complottiste, pare abbiano preso in considerazione soltanto risvolti nefasti. La più [Leggi tutto l'articolo]