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Oh Malta! Ma non dimentichiamo le responsabilità italiane ed europee nel Mediterraneo centrale

Oh Malta! Ma non dimentichiamo le responsabilità italiane ed europee nel Mediterraneo centrale
Le responsabilità di Malta nei respingimenti in alto mare e gli accordi con i libici sono noti da anni. Non si può dimenticare però che le attività di push back (respingimento) operate dai maltesi in alto mare sono avvenute anche a meno di 30 miglia a sud di Lampedusa, più vicino ai porti italiani che a La Valletta [Leggi tutto l'articolo]

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Scomparsi nel mare della disinformazione: come il triangolo delle Bermude a sud di Lampedusa?

Scomparsi nel mare della disinformazione: come il triangolo delle Bermude a sud di Lampedusa?
Lo scorso anno la comunicazione era rivolta prevalentemente ad alimentare la “guerra” contro i soccorsi umanitari operati dalle ONG ed a nascondere le responsabilità italiane ed europee nelle intercettazioni di naufraghi nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale. Gli ultimi mesi sono invece caratterizzati da una diffusa censura ( o autocensura) dei principali organi di informazione sul tema delle migrazioni [Leggi tutto l'articolo]

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Hotspot galleggianti, limiti e conflitti dell’operazione

Hotspot galleggianti, limiti e conflitti dell’operazione
Attivato il secondo Hotspot galleggiante per quarantena in mare delle persone migranti davanti Porto Empedocle (Agrigento). La nave Rubattino ha lasciato il porto di Palermo per rientrare a Napoli. Quali diritti garantisce l’operazione degli hotspot galleggianti ai migranti in quarantena e quanto costano le navi [Leggi tutto l'articolo]

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Contraddizioni agenzie ONU tra soccorso in mare e SAR alla Libia

Contraddizioni agenzie ONU tra soccorso in mare e SAR alla Libia
Le agenzie ONU denunciano l’assenza di soccorsi nel Mediterraneo centrale ma l’IMO registra ancora la SAR “libica” e Frontex collabora con Italia e Malta per fare respingere verso la Libia i migranti del Mediterraneo. Rapporto OIM del 12 maggio: “serie preoccupazioni sul destino delle navi in pericolo e dei cosiddetti naufragi invisibili” [Leggi tutto l'articolo]

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Trattenimenti disumani e respingimenti collettivi all’ombra del coronavirus

Trattenimenti disumani e respingimenti collettivi all’ombra del coronavirus
Mentre le autorità italiane hanno allestito due grandi navi traghetto, la Rubattino a Palermo e la seconda, la Moby Zazà entrata questa notte a Porto Empedocle, con costi faraonici e risultati che si potevano meglio raggiungere con un centro di accoglienza a terra, Malta ha appaltato il trattenimento dei naufraghi in quarantena ad un operatore turistico che impiega solitamente barconi di 25-35 metri, destinati a gite giornaliere con recensioni su Tripadvisor di insufficienza di spazi, servizi fatiscenti, cibo scadente [Leggi tutto l'articolo]

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Vedere per non salvare: il ruolo di Frontex nel Mediterraneo centrale

Vedere per non salvare: il ruolo di Frontex nel Mediterraneo centrale
Piuttosto che rafforzare la cooperazione nelle attività di ricerca e salvataggio (SAR) in acque internazionali Italia e Malta con la loro decisione di chiusura dei porti hanno condannato all’abbandono in mare centinaia di persone. Come sono stati impiegati i fondi sempre più ingenti destinati a Frontex, adesso ridefinita come Guardia di frontiera e costiera europea, che sono stati aumentati anno dopo anno? [Leggi tutto l'articolo]

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Omissione di soccorso coordinata: altre vittime nel Canale di Sicilia?

Omissione di soccorso coordinata: altre vittime nel Canale di Sicilia?
Ancora una volta ieri è giunta una segnalazione da Alarmphone, dopo un primo rilevamento eseguito da Sergio Scandura di Radio Radicale, e Frontex non potrà negare la presenza di un suo aereo nella stessa zona nella quale era stato segnalato un gommone in difficoltà quando si trovava a circa 70 miglia a nord di Khoms, in quella che impropriamente viene definitta come “zona SAR libica”, anche se oggi sono le stesse autorità libiche a dichiarare che non sono in grado di intraprendere missioni di soccorso in quella zona, per i conflitti sempre più violenti tra, e con, le milizie locali. Dopo questa segnalazione, sembra che dalle 4,22 di questa notte i contatti con il gommone in difficoltà si siano persi. A riferire questi eventi solo la stampa maltese, ed oltre alle notizie desunte da Radio radicale e da Rai News, il silenzio totale dei grandi canali di informazione sta coprendo fatti che possono definirsi come crimini contro l’umanità.
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Perchè siamo tutti coinvolti

Perchè siamo tutti coinvolti
Un rapporto diffuso da Alarm Phone comincia a squarciare il velo di omertà e di disinformazione che ha nascosto le responsabilità dell’operazione di push back ( respingimento) verso la Libia posta in essere nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 aprile con il concorso delle autorità italiane, maltesi, libiche ed europee ( della agenzia per il controllo delle frontiere esterne FRONTEX) [Leggi tutto l'articolo]