Altro mini-sbarco a Lampedusa: 5 migranti su un barchino – FOTO e VIDEO

Una piccola barca con cinque migranti tunisini a bordo ha raggiunto poco dopo le tredici il porto di Lampedusa ed ha ormeggiato in autonomia sotto scorta di una motovedetta della Guardia di Finanza

Barchino con 5 migranti tunisini scortato in porto a Lampedusa dalla Guardia di Finanza il 30 giugno 2020

di Mauro Seminara

Mentre il pulmino dell’ente gestore del centro di prima accoglienza di Lampedusa lasciava il molo Favarolo con 7 migranti a bordo, all’imboccatura del porto una motovedetta veloce della Guardia di Finanza (vedi foto) scortava in dirittura d’arrivo un barchino con 5 persone migranti di nazionalità tunisina. La barca, piccolo guscio in legno con un motore fuoribordo, ha navigato in autonomia fino al molo degli sbarchi partendo dalla Tunisia. In un paio di ore sono così approdate a Lampedusa 12 persone di nazionalità tunisina con due differenti piccole imbarcazioni.

Nel centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola erano 107 questa mattina gli ospiti in attesa di trasferimento. Un gruppo di 29, dei 34 approdati a Lampedusa domenica 28 giugno, è stato trasferito questa mattina con la nave traghetto che in regime di continuità territoriale collega le Pelagie alla Sicilia. Con gli ultimi 2 arrivi sull’isola sale quindi a 119 il numero di persone ospiti in struttura. Le condizioni meteo sono ideali per tentare la traversata del Mediterraneo centrale alla volta dell’Europa. Ancora in sospeso la sorte dei circa 47 migranti dell’allerta di Alarm Phone. La barca, da quanto si apprende dalla centrale d’allarme civile per il soccorso marittimo, sarebbe alla deriva, con il motore in avaria. Potrebbe quindi non essere la stessa barca che questa mattina risultava aver raggiunto le acque territoriali italiane.

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Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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