Due sbarchi in sequenza a Lampedusa, uno autonomo

Due barche cariche di migranti nel pomeriggio a Lampedusa con un evento soccorso in operazione SAR dalla Guardia Costiera e l'altro con sbarco autonomo in località Cala Greca. In totale sono circa 110 persone approdate sull'isola. Ieri trasferiti dal centro di prima accoglienza di Lampedusa 79 persone migranti

La motovedetta appena ormeggiata al Molo Favarolo di Lampedusa con i 58 migranti soccorsi il 4 giugno 2020

di Mauro Seminara

Mentre al molo Favarolo una motovedetta SAR d’altura della Guardia Costiera ormeggiava con 58 persone migranti a bordo, alle 17 di questo pomeriggio, in località Cala Greca le forze dell’ordine erano impegnate nel radunare altri 50 migranti circa che avevano raggiunto l’isola in completa autonomia. Due eventi completamente diversi tra loro ma con qualche aspetto in comune che riguarda il punto di arrivo oltre che, pare, la costa di partenza. La motovedetta SAR classe 300 della Guardia Costiera, da quanto apprendiamo dalle nostre fonti non ufficiali, pare sia intervenuta in soccorso di una imbarcazione in pericolo al confine con le acque territoriali italiane.

Poco però si sa dell’esatta posizione, se dentro o fuori le 12 miglia territoriali. Da quel che si evince dalle condizioni delle 58 persone prese a bordo dai guardiacoste non è difficile avere un’idea delle condizioni meteo di cui era vittima la loro imbarcazione. Il mare oggi si è di nuovo agitato a sud di Lampedusa, con onde di circa un metro e mezzo. I migranti, in prevalenza subsahariani ma anche cittadini del Senegal e del Sudan, salpati dal porto libico di Zawia, erano infatti tutti bagnati.

L’altro evento è invece un miracoloso approdo autonomo. Circa 50 persone sono riuscite a sbarcare autonomamente e malgrado le condizioni del mare in località Cala Greca. La presenza degli altrettanto bagnati migranti è stata segnalata da persone del luogo, ma anche un elicottero volava in prossimità del punto di approdo (come si evince dalla foto). Tra le persone fermate a terra e visitate secondo protocollo triage con thermoscan per la temperatura corporea, si vedono altri cittadini di nazionalità subsahariana ma, a differenza dello sbarco operato al molo Favarolo dalla Guardia Costiera, sembrano esserci anche migranti del Bangladesh.

In rapida sequenza sono stati presi in carico dall’ente gestore del centro di prima accoglienza dell’isola circa 110 migranti approdati in modo diverso ma simultaneamente a Lampedusa. Ieri erano stati trasferiti, con la nave traghetto che serve le isole Pelagie, 79 migranti approdati poche ore prima a Lampedusa. Nel centro di prima accoglienza c’erano questa mattina ancora 3 persone sotto osservazione sanitaria e 14 che erano sbarcate ieri. Adesso si aggiungono altri 110 circa, che però dovrebbero partire domani seguendo la nuova prassi che vede quello di Contrada Imbriacola nuovamente un centro di primo soccorso ed accoglienza e non più un’area di contenimento per lunghi periodi.

Informazioni su Mauro Seminara 705 Articoli
Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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