“Lesbo’s calling – Roma è solidale”, presidio in piazza domani

Presidio sociale "contro le politiche europee di assassinio e detenzione nelle isole hotspot in Grecia" domani pomeriggio, alle ore 17, in Piazza dei Santi Apostoli a Roma

“Quanto sta accadendo al confine tra Grecia e Turchia è inaccettabile e mette a rischio la vita e l’integrità di miglia di persone. Più di 80mila rifugiati, in fuga dagli ultimi attacchi feroci in Siria, hanno già attraversato la frontiera con l’Unione Europea”. La premessa dei promotori di un presidio convocato per domani a Roma è la sintesi massima di quanto già i giornali raccontano, ma il resto segue dettagli che non sono chiari né in primo piano su tutte le testate. “Dopo averlo minacciato a più riprese, la bomba umanitaria lanciata dal Presidente turco mette in ginocchio le Istituzioni Europee e chiede azioni più concrete in sostegno della Turchia”, spiega il comitato organizzativo sulla pagina Facebook aperta per l’occasione. “La ritorsione di Erdogan – aggiunge la nota – rischia di creare una crisi umanitaria senza precedenti, laddove i Paesi di confine stanno iniziando ad adottare delle misure di forte chiusura: la Bulgaria da un lato sta rafforzando i controlli, la Grecia dall’altra sta negando la possibilità di fare richiesta di asilo”.

Lungo la cosiddetta “rotta balcanica” ci sono circa 500mila migranti provenienti prevalentemente da Paesi in guerra o nei quali è stato cancellato il futuro prossimo, come la Siria, l’Iraq, la Palestina e l’Afghanistan. “Molti di loro avrebbero anche diritto ad ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato, invece cercano di sopravvivere nei campi profughi sovraffollati e privi di qualsiasi tutela e protezione anche nei confronti delle categorie più deboli”. Ed a fronte di questi crimini contro l’umanità, sottolinea il comitato organizzativo, “l’Europa continua a portare avanti accordi criminali pur di lavarsi le mani dei diritti umani che giornalmente calpesta e fa calpestare nella più totale indifferenza. Un abominio che va avanti come un tritacarne”. Per queste ragioni, che abbiamo ripreso in sintesi, domani, mercoledì 4 marzo, alle ore 17, si terrà in Piazza dei Santi Apostoli in Roma un presidio volontario che risponde al principio/hashtag #NotInMyName (Non in mio nome). L’appello, lanciato dagli organizzatori e rivolto a tutti, è: “Mobilitiamoci contro le politiche europee di assassinio e detenzione nelle isole hotspot in Grecia”.

Link alla pagina Facebook della manifestazione

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