Sea Watch, Unione europea richiama l’Italia: “Rispettare gli imperativi umanitari”

A bordo della nave ancora 42 profughi che attendono di poter sbarcare dal 12 giugno. La Commissione europea pronta a sostenere sforzi di solidarietà verso le persone a bordo che però devono sbarcare

La Commissione europea “segue da vicino” la situazione della Sea Watch 3, dal 12 giugno in attesa di un porto dove sbarcare le decine di migranti che trasporta e fa appello agli Stati membri perché tengano in mente “gli imperativi umanitari”. Alcuni migranti erano stati evacuati quasi subito per ragioni mediche, “anche per gli altri”, ha detto un portavoce dell’Unione Europea oggi a Bruxelles durante la conferenza stampa di mezzogiorno. “Servono soluzioni urgenti e sostenibili” ha sottolineato il responsabile. “L’Ue farà il possibile per sostenere e coordinare eventuali sforzi di solidarietà”.

Agenzia DIRE

www.dire.it

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