Sequestrate 240 tonnellate di pellet tossico, conteneva la cancerogena formaldeide

La Guardia di Finanza ha individuato i fornitori e gli importatori delle confezioni riportanti alcuni dei più prestigiosi marchi, presso i quali hanno operato ulteriori sequestri per un totale di 240 tonnellate

I militari del Comando Provinciale di Biella hanno riscontrato, nel corso di un controllo, massicce percentuali di collanti e di vernici (formaldeide) contenute in sacchi di pellet messi in vendita da un esercizio commerciale del biellese. La formaldeide è una sostanza nociva per la salute e, secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), vi è sufficiente evidenza che sia cancerogena in particolar modo per l’uomo. La prolungata esposizione alla sostanza può infatti causare neoplasie all’apparato respiratorio e leucemia. Tale sostanza chimica è largamente utilizzata nel settore del legno da arredo, per cui è incompatibile con la certificazione europea di qualità En-plus specifica per la produzione di pellet. Per la certificazione ed il commercio di pellet si esclude l’impiego di legno da demolizione e di legno trattato chimicamente, prevedendo unicamente l’utilizzo di materia prima vergine e non contaminata.

I finanzieri, pertanto, hanno provveduto ad eseguire un primo sequestro di pellet presso il rivenditore biellese e, a seguito di approfondimenti sulla provenienza di tale merce, hanno individuato i fornitori e gli importatori delle confezioni riportanti alcuni dei più prestigiosi marchi, presso i quali hanno operato ulteriori sequestri. Al termine dell’attività, sono stati sequestrati complessivamente più di 240 mila chilogrammi di pellet nocivo per un totale di circa 16 mila sacchi da 15 chilogrammi cadauno e denunciati per i reati di frode in commercio e immissione sul mercato di prodotti pericolosi tre titolari di altrettante aziende con sede in Piemonte, Lombardia e Veneto, operanti nel settore.

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