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Ondata di migranti nel Mediterraneo centrale e nuove tensioni con i libici

In copertina: Un migrante salvato dal mare del team rescue di SOS Mediterranee (Ph: Guglielmo Mangiapane)

La nave Don Francisco de Almeida, della Marina Militare portoghese, ha soccorso circa 300 persone negli ultimi tre giorni. L’ultimo soccorso è stato effettuato poche ore fa. La nave portoghese, aderente alla missione Themis, ha intercettato un barcone con circa 200 persone a bordo – prima stima – tra le quali varie nazionalità di provenienza. A bordo della carretta del mare, fragile ed in assetto precario, c’erano migranti subsahariani che solitamente partono da porti libici e migranti nordafricani che invece tentano di bruciare la frontiera salpando dalla Tunisia. La barca su cui navigavano era un vecchio peschereccio tunisino che pare abbia tolto gli ormeggi proprio da un porto della Tunisia.

Nel frattempo sono in atto anche soccorsi da parte delle navi da soccorso delle Ong. Ieri la nave Sea Watch 3, della omonima Ong tedesca Sea Watch, ha soccorso 157 persone. Tutte stipate su un unico gommone. Con a bordo i migranti soccorsi nella giornata di ieri, la Sea Watch 3 ha proseguito la propria missione in attesa di disposizioni circa lo sbarco. Le disposizioni sono giunte oggi, ma per un ulteriore soccorso segnalato dall’IMRCC di Roma. Le operazioni dovrebbero essersi appena concluse. Si tratta di un altro gommone con, approssimativamente stimati, circa 120 persone a bordo. Il secondo soccorso vede quindi circa 280 persone a bordo della Sea Watch 3. Anche la Aquarius di SOS Mediterranee sta effettuando salvataggi al largo della Libia. Ieri la nave arancio e bianca della Ong internazionale ha soccorso preso a bordo 69 persone che erano state precedentemente soccorse da una nave della Marina militare italiana.

La Sea Watch 3 stava cercando il barcone in legno che probabilmente è stato poi intercettato e soccorso dalla nave portoghese Don Francisco de Almeida. Il velivolo Moonbird, della Ong Sea Watch, è intanto in volo e sta assistendo dall’alto nel le operazioni di soccorso che in questo momento stanno interessando quattro barche cariche di migranti. Sea-Watch 3 e Seefuchs, entrambe navi da soccorso umanitario di Ong, sono nel frattempo coinvolte in operazioni di soccorso insieme a due navi della Marina Militare. La Ong Sea Watch lancia nel frattempo l’ennesimo allarme dovuto ad una situazione critica in atto dovuto all’arrivo di un pattugliatore della Guardia Costiera libica.

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