Di Maio: “Io e Salvini pronti a stare fuori. Ma premier sarà politico, no ai tecnici”

Il capo politico del Movimento Cinque Stelle afferma che anche la Lega è d’accordo su premier e ministri politici e non tecnici e si dice fiducioso sull’approvazione della base pentastellata al voto del contratto

di Maria Carmela Fiumanò

“Se serve a far partire il Governo io e Salvini siamo pronti anche a stare fuori”. Lo dice Luigi Di Maio rispondendo ai cronisti che alla Camera gli chiedono se lui e il leader della Lega avranno un ruolo nel Governo.
L’ipotesi della staffetta? “Sulle soluzioni dei nomi stiamo ancora discutendo”, dice Luigi Di Maio, rassicurando sul fatto che il contratto è quasi chiuso. “Mi dicono dal tavolo del contratto che sono quasi arrivati alla fine, ovviamente dobbiamo sistemare le questioni dirimenti”.

Luigi Di Maio: “Il premier sarà politico, no ai tecnici”

“Noi stiamo cercando una soluzione sul premier che possa rispecchiare il mandato politico che è stato messo nel contratto. Non è che stiamo cercando uno per strada che viene a fare il premier. Stiamo cercando una soluzione che sia politica”, dice il leader 5 Stelle mentre è in corso il tavolo tecnico M5S-Lega. “Io nei tecnici non credo – aggiunge – credo sempre e solo in soluzioni politiche e questo lo sanno anche i leghisti, ce lo siamo sempre detti. Si va avanti sempre con soluzioni politiche”.

Il tecnico, per Di Maio, non va bene neanche per il ministero dell’Economia. A domanda precisa, il leader grillino ripete: “Io nei tecnici non credo, credo sempre e solo in soluzioni politiche. Le soluzioni politiche per me sono ancora più entusiasmanti se nel contratto c’è il reddito di cittadinanza, il taglio alle pensioni d’oro, l’acqua pubblica, il superamento della legge Fornero, i grandi interventi che si devono fare sul Welfare. Questi sono i risultati che abbiamo portato a casa e di cui siamo orgogliosi. Adesso mettiamo le persone giuste nei ministeri e realizziamole”.

Luigi Di Maio: “Terremo conto del voto online su contratto di Governo”

“Facciamo fare la votazione appena chiudiamo il contratto. Se la base dice no è chiaro che ne teniamo conto”, afferma Di Maio ai cronisti che gli chiedono se il voto della base M5S sul contratto di Governo siglato con la Lega sarà vincolante per il Movimento. “Io credo che per tutti i risultati che otterremo nel contratto la votazione andrà molto bene. Ci sono tutti i nostri valori fondanti – aggiunge Di Maio – e ci sono tutte le nostre battaglie storiche. Tra l’altro il dialogo con la Lega ha portato delle innovazioni importanti su quello che sarà l’atteggiamento sull’Unione europea. Dal punto di vista del contratto io sono molto fiducioso”.

Maria Carmela Fiumanò – Agenzia DIRE
www.dire.it

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