Salvini: “Governo con M5S fino a dicembre, poi al voto. No a esecutivo tecnico”

Matteo Salvini: “Escludiamo il Governo tecnico, sarebbe irrispettoso degli italiani”. Il leader del Carroccio riapre al Movimento Cinque Stelle e propone una legge elettorale sul modello regionale. Poi annuncia al presidente della Repubblica che “Dove c’è Renzi non ci sono io”

“Se di un governo di tregua, di scopo, responsabilità, e a tempo, bisogna parlare, l’incarico va dato partendo da chi ha vinto alle elezioni e non di chi ha perso”. Così Matteo Salvini, al termine della riunione del Consiglio federale del partito in via Bellerio.
Secondo Salvini, che indica la durata del prossimo governo “entro dicembre”, bisogna “fare in fretta, fare poche cose e farle bene su un’indicazione che parte dal centrodestra e tenga conto dei Cinque Stelle. Se ci fosse un’intenzione che voglia rappresentare altri, un governo con la Lega lo vedono con il binocolo. Dove c’è Renzi non ci sono io”.
In questo arco di tempo ci sarebbe anche il tempo di approvare una legge elettorale “sul modello delle elezioni regionali. Serve una legge che, come accade per le regionali, mandi al governo chi ottiene un voto in più dal lunedì dopo il voto”.
Se queste condizioni non si dovessero verificare il leader della Lega vede una sola strada: “Voto a ottobre o novembre? Sì, se non si rispettano condizioni della Lega”.

Matteo Salvini: “Escludiamo il Governo tecnico, sarebbe irrispettoso degli italiani”

“Oggi abbiamo preparato il piano economico della Lega per un governo da qui a dicembre. Mi sembra chiaro che se tutti rimangono arroccati sulle proprie posizioni e sui veti non se ne esce. Sarebbe irrispettoso nei confronti degli italiani un ennesimo governo tecnico, che escludiamo”. Così Matteo Salvini, in conferenza da via Bellerio.
“Bloccare l’aumento dell’Iva e delle accise: si può fare senza aumentare le tasse, e rispettando i parametri europei. Serve un governo che vada a Bruxelles e che dica che prima ci sono gli interessi nazionali e dopo quelli europei. La bozza di bilancio presentata dalla Commissione europea va rigettata in toto. La Lega mai sosterrebbe un presidente del Consiglio che dice signorsì alle folli richieste che arrivano da Bruxelles”.
Infine, un invito al capo dello Stato: “Mattarella eviti l’ennesimo governo tecnico, di qualcuno scelto tra Roma e Bruxelles, non eletto da italiani”.


Agenzia DIRE
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