Ancora un selfie prima di morire…

Le osservazioni di Massimo Costanza

di Massimo Costanza

Ed eccola alle porte l’estate. Caldo, sole, spiagge bianche e mare cristallino, una birra gelata sotto l’ombrellone e una valanga di selfie tutti insieme appassionatamente con le “funcie” al vento, sorrisi a 34 denti e il mare sullo sfondo.
Bravi ragazzi, approfittatene adesso perché ben presto i selfie ve li farete con una realtà virtuale sullo sfondo o con quel che resta di un mare ridotto alla più grande discarica a cielo aperto del pianeta Terra!
Il mare è malato. Un malato terminale che agonizza sotto i colpi che la nostra società più malata ed insana di lui produce.
Il dato nudo e crudo è questo:
Nell’Oceano Pacifico, fra la California e le Hawaii, galleggia un’isola di plastica vasta tre volte la Francia, 1,6 milioni di km quadrati: una massa di 1,8 trilioni di pezzi, pesanti complessivamente 80.000 tonnellate. È formata al 46% da reti da pesca, poi da plastiche rigide come polietilene (PE) e polipropilene (PP). Il 92% degli oggetti è più grande di 0,5 cm. I ricercatori hanno trovato in acqua oggetti intatti risalenti agli anni Settanta.
L’84% del materiale trovato conteneva sostanze tossiche. I pezzi più grandi di plastica, come le reti o i sacchetti, imprigionano, soffocano ed uccidono gli animali marini. I pezzi più piccoli e le microplastiche vengono ingoiati dai pesci ed entrano nella catena alimentare, finendo sulle tavole degli esseri umani.
Ai più “distratti”, che ritengono sia “soltanto” un problema oceanico, rispondo che nel nostro meraviglioso Mar Tirreno i ricercatori hanno individuato (per fortuna non con queste abnormi dimensioni) una medesima formazione di plastiche che per effetto delle correnti marine staziona al largo addensandosi con le stesse modalità di quello che viene definito il sesto continente!
Lo ripeto un continente grande tre volte la Francia!
TRE VOLTE LA FRANCIA!
Pensateci quando buttate la plastica nell’indifferenziata andando al mare per farvi i selfie…
Pensate a quanto fragile e delicato sia questo ecosistema che comunque continua a regalarvi risorse ittiche e panorami meravigliosi.
Pensateci bene a questo amore non corrisposto. Un amore che ben presto ci chiederà un conto salatissimo.
Buona estate al mare e via con i selfie … finché mare non ci separi!

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