Francia, è morto il poliziotto eroe dell’attentato di Trèbes

Il tenente colonnello si era offerto volontariamente quale ostaggio al posto di una donna. Il gendarme eroe era stato colpito dall’attentatore poi ucciso dalle teste di cuoio che hanno fatto irruzione

In copertina: Arnaud Beltrame, tenente colonnello della gendarmeria francese colpito a morte dall'attentatore di Trèbes

Non ce l’ha fatta Arnaud Beltrame, 45 anni, tenente colonnello della gendarmeria francese che ieri, durante l’attacco terroristico a Trèbes, si era offerto come ostaggio in cambio della liberazione di una donna. Rimasto solo con l’attentatore, Beltrame aveva lasciato il cellulare acceso, permettendo alle squadre speciali di intervenire per neutralizzare il terrorista. Ma le ferite inferte da spari e coltellate erano troppo gravi, e non è stato possibile salvarlo.
“È caduto da eroe, merita il rispetto e l’ammirazione dell’intera nazione”: così lo ha ricordato oggi il presidente francese Emmanuel Macron.

Come si era conclusa la mattina di terrore a Trèbes

È di tre morti e tre feriti il bilancio dell’attacco terroristico di oggi a Trèbes, nel sud della Francia, dove, intorno alle 11.30, un uomo si è barricato all’interno di un supermercato con una decina di ostaggi, poi in gran parte liberati. Il blitz delle forze speciali è partito intorno alle 14.15 e l’attentatore è stato ucciso.
Stando a quanto ricostruito dalla polizia, l’attentatore, un marocchino di circa trent’anni con precedenti penali e già attenzionato dall’intelligence per rischio radicalizzazione, ha cominciato il suo folle attacco questa mattina a Carcassonne, sparando sei colpi di arma da fuoco contro un gruppo di poliziotti che facevano jogging.

Quattro i feriti di questo primo attacco, di cui uno grave ma non in pericolo di vita: il proiettile, secondo il giornale ‘Le Figaro’, sarebbe passato a pochi centimetri dal cuore, perforando un polmone.
Dopo l’agguato ai poliziotti, l’attentatore ha rubato una macchina, ferendo in maniera grave il conducente ed uccidendo il passeggero. Poi, l’attacco al supermarket al grido- secondo i testimoni- di “Allah Akbar”.
Asserragliato con una decina di ostaggi, l’attentatore ha dichiarato di “voler vendicare la Siria” e richiesto la liberazione di Salah Abdeslam, il solo sopravvissuto del commando che il 13 novembre 2015 aveva terrorizzato Parigi.

Dopo aver circondato il supermercato, le forze speciali hanno ottenuto la liberazione degli ostaggi in cambio della consegna di un colonnello di 45 anni della gendarmeria francese, offertosi volontario.
Il terrorista è stato infine “neutralizzato” con un blitz delle forze speciali poco dopo le 14. L’intervento delle forze speciali successivo ai colpi d’arma da fuoco che si sono uditi all’interno del supermercato è stato risolutivo ed il terrorista è stato ucciso.

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