Stangata 2018 per le famiglie: aumenti a raffica

Non solo elettricità e gas. Sono previsti anche aumenti per rifiuti, ticket, costi bancari, costi postali, autostrade, assicurazioni. E poi ancora per professionisti, artigiani, trasporti e sacchetti biodegradabili della spesa che saranno a pagamento. Arriva anche la tassa per andare a fare una passeggiata in bicicletta

I gestori di energia, nonostante il libero mercato, la concorrenza aperta, la trasparenza nelle bollette emesse, nel primo trimestre del 2018, hanno attuato un aumento della bolletta dell’energia elettrica pari a circa il 5,3% mentre la bolletta del gas aumenterà del 5%. Ma non saranno gli unici beni che ci costringeranno, nel 2018, a sostenere una maggior spesa, che è prevista in 980 euro per famiglia. Cerchiamo di capire a cosa sono dovuti questi aumenti. L’aumento dell’elettricità è legato ad una serie di fattori concomitanti che hanno portato ad una crescita del 20% dei prezzi all’ingrosso nell’ultimo trimestre: innanzitutto la ripresa dei consumi, dovuta alla leggerà ripresa delle attività produttive, ma anche l’indisponibilità di alcuni impianti nucleari francesi che ci fornivano regolarmente energia oltre allo stato non proprio florido dell’impiantistica di sistema, soprattutto nel sud Italia dove si sono riscontrate limitazioni nei transiti di energia elettrica che hanno reso meno efficiente il sistema. Anche la siccità del 2017 ha, in parte, contribuito all’aumento dell’energia elettrica, a causa della scarsa prestazione delle centrali idroelettriche che ha costretto i gestori all’uso delle ben più costose centrali a gas. A tutto ciò si aggiunge l’aumento stagionale dei prezzi all’ingrosso a livello europeo. Inoltre, a questi fenomeni, si affianca anche un aumento della componente legata al dispacciamento, cioè quella per mantenere adeguato ed in equilibrio il sistema elettrico, e degli oneri legati alle risorse interrompibili per la sicurezza del sistema elettrico, come previsto dagli indirizzi del Ministro dello Sviluppo economico, sulle base delle analisi condotte da Terna, oltre che l’aumento dei costi per le Unità essenziali alla sicurezza, decisa dall’Autorità in base alle indicazioni di Terna. Infine pesa anche sui consumatori domestici l’aumento degli oneri generali di sistema dovuto al rafforzamento delle agevolazioni per le industrie manifatturiere energivore, deciso con decreto del Ministro dello Sviluppo economico in attuazione della recente Legge europea che ha recepito il via libera della Commissione europea della scorsa primavera al Piano di adeguamento predisposto dal Governo italiano.
Per il gas, invece, l’aumento è determinato dalle attese dinamiche legate alle stagioni invernali, con consumi e quotazioni in aumento a livello europeo, che, in un mercato unico, implicano la crescita dei prezzi anche nei mercati all’ingrosso italiani. Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa, al lordo delle tasse, per la famiglia-tipo nell’anno sarà pari a poco più di 500 euro, con una variazione del +7,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, che corrisponde a un aumento di circa 37 euro/anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.044 euro, con una variazione del +2,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un aumento di circa 22 euro/anno.

Non solo elettricità e gas. Sono previsti anche aumenti per rifiuti, ticket, costi bancari, costi postali, autostrade, assicurazioni. E poi ancora per professionisti, artigiani, trasporti e sacchetti biodegradabili della spesa che saranno a pagamento. Autostrade per l’Italia ha annunciato un adeguamento tariffario di poco superiore all’1,5% per il “recupero del 7% dell’inflazione reale e la remunerazione dei nuovi investimenti effettuati”. Ma salgono i pedaggi anche di Autostrade Meridionali (+5,98%), Autovie Venete (+1,88%), Torino-Milano (+8,34%), Milano Serravalle (13,91%), Strada dei Parchi (+12,89%). Il record per l’aumento previsto spetta alla Aosta Ovest-Morgex: +52% e, a tal proposito, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, commenta “Aumenti inaccettabili. Significa mandare in tilt i bilanci di quei pendolari costretti a prendere quella tratta”.
Secondo l’Osservatorio dell’Adusbef, l’Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari, sono previsti rincari medi di 25 euro per le assicurazioni auto, 40 euro per i pedaggi stradali, 97 per altri costi di trasporto, 49 per la Tari (nonostante le “tariffe pazze” dei Comuni che verranno rimborsate), 156 euro per professionisti e artigiani, 55 euro per i ticket sanitari, 18 euro per le tariffe postali e 38 euro per i servizi bancari. “Ma non finisce qui. Si profilano ulteriori salassi per i cittadini mentre, secondo le stime dell’Istat, cresce il rischio povertà o esclusione sociale – dice Elio Lannutti, presidente di Adusbef – con oltre 18 milioni di persone a rischio: nulla di buono aspetta i consumatori italiani e questi incrementi per molte famiglie sono insostenibili, è urgente una seria azione del governo per controllare e contrastare ogni aumento ingiustificato”.
Dal primo gennaio scatta anche l’obbligo dell’uso di soli sacchetti biodegradabili per gli alimenti. Saranno definitivamente vietati quindi tutti i sacchetti di plastica usati finora per insaccare carne, verdura e la spesa in generale. Tutti i negozianti dovranno rifornirsi di sacchetti compostabili. La novità avrà però un costo per i consumatori: si va da un minimo di 1 centesimo fino ad un massimo di cinque centesimi a sacchetto. Un’altra mini stangata quotidiana che alla lunga peserà sulle tasche degli italiani, anche se “è sbagliato parlare di caro-spesa: l’innovazione — dice il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani — ha un prezzo ed è giusto che i bioshopper siano a pagamento, purché sia garantito un costo equo massimo intorno ai 3 centesimi».
Infine, sorpresa di fine anno per i ciclisti: tutti gli amanti delle due ruote non professionisti che si dilettano in gare e passeggiate cicloturistiche dovranno pagare un canone annuale di 25 euro alla Fci, la Federazione ciclistica italiana.

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