Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo disposto dal GIP del locale Tribunale per reati tributari e di bancarotta fraudolenta commessi in seno alla nota società romana di vigilanza privata CentralPol srl. Il provvedimento, per un ammontare complessivo di oltre 7,5 milioni di euro – corrispondenti all’ammontare delle ritenute operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti e dell’I.V.A. di cui la società ha omesso il versamento per gli anni d’imposta dal 2011 al 2014 – ha riguardato le risorse finanziarie dell’impresa nonché liquidità, beni immobili e partecipazioni societarie nella disponibilità di 7 persone, coinvolte a vario titolo nella gestione della CentralPol. In concreto sono stati attinti beni per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.
La società “sana” Sevitalia Sicurezza, sempre riconducibile ai Gelfusa, ha proseguito la conduzione dei servizi appaltati da importanti società ed enti pubblici presenti nella Capitale, avvalendosi di oltre 400 lavoratori. Gli investigatori hanno rilevato plurime fattispecie di bancarotta fraudolenta, avendo gli indagati distolto risorse della CentralPol a loro vantaggio, sotto forma di prelevamenti di denaro e di spese personali tra cui costosi capi di abbigliamento, elementi di arredo ed elettrodomestici. Gli indagati risultano inoltre aver tenuto la contabilità dell’impresa in modo tale da ostacolare la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari. Infine, dalle attività investigative è anche emerso che i soggetti indagati avevano pattuito con la Sevitalia Sicurezza, per l’affitto del ramo d’azienda, un canone di 480 mila euro annui più IVA, assolutamente insufficiente a ripianare la milionaria esposizione verso il Fisco, se non nell’arco di oltre 18 anni. L’operazione ha permesso di cautelare il credito erariale e sottrarre un rilevante compendio patrimoniale alla gestione degli indagati per affidarlo all’amministrazione giudiziaria appositamente nominata, onde consentire la prosecuzione dell’attività d’impresa.
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