Danno erariale per cinque comuni del Trentino

Centrale idroelettrica agevolata da stime catastali ed omissioni di oneri di costruzione ad opera di funzionari comunali rinviati a giudizio. Mancate entrate nei comuni trentini per circa 400mila euro

Nel gioco del chi ha di più spesso paga meno ci stanno anche casi come quello della centrale idroelettrica di San Colombano. Probabilmente una inezia al confronto dei volumi di fatturato della società che gestisce una centrale elettrica, ma nel suo piccolo il danno si faceva consistente per i contribuenti di cinque comuni del Trentino. La Guardia di Finanza di Trento ha segnalato alla Corte dei Conti un danno erariale di circa 400.000 €, per una determinazione della rendita catastale della centrale idroelettrica di San Colombano effettuata con una metodologia non conforme alle previsioni di legge, che ha determinato per alcuni anni minori entrate per alcuni comuni trentini. A seguito degli accertamenti condotti, è stata segnalata alla Corte dei Conti la responsabilità di due appartenenti al Servizio Catasto della Provincia Autonoma di Trento, che non hanno rispettato i principi di stima della rendita catastale dei terreni su cui insiste la Centrale di San Colombano, definiti dalla legge n. 311/2004 e dalla circolare n. 6/2012 dell’Agenzia del Territorio.

Diga di San Colombano
Accanto alla determinazione della rendita catastale in misura inferiore, è emersa una presunta sottostima del valore al metro cubo del “corpo di diga” nonché la mancata considerazione di alcune voci relative ai costi di costruzione e di alcune importanti infrastrutture accessorie, quali strade, gallerie e opere di derivazione, che fanno invece parte integrante della centrale. Tale comportamento ha determinato, negli anni dal 2007 al 2016, minori entrate per € 391.832, con riguardo alle imposte locali ICI/IMU/IMIS, di cui la rendita catastale costituisce base imponibile. Sulla base delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha citato in giudizio, davanti alla locale Sezione giurisdizionale per il Trentino Alto Adige, i due funzionari del Servizio Catasto.

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