Nei primi giorni del mese di agosto scorso erano state sequestrate, durante l’operazione a salvaguardia delle coste agrigentine, dalla Guardia di Finanza della Compagnia e dalla Tenenza di Porto Empedocle, diverse aree demaniali occupate abusivamente con gazebo in legno, platee in cemento, scale e discese a mare, lungo la fascia costiera agrigentina da Porto Empedocle, Siculiana Marina, e Realmonte. Dopo le convalide dei sequestri, effettuati dalla locale Autorità Giudiziaria ed il proseguimento delle attività di indagine dei militari della Tenenza, si è già avviata la prima demolizione, a cura degli stessi responsabili dell’abuso, sotto la stretta vigilanza dei finanzieri. Grazie all’abbattimento, è stato così ripristinato lo stato dei luoghi a salvagurdia della bellissima “spiaggetta” di Giallonardo. I proprietari delle aree private e dei locali turistici, qualora interessati alla realizzazione di opere regolari e sicure, dovranno chiedere le autorizzazioni agli Enti preposti, nel rispetto delle norme vigenti.
Articoli correlati
Lampedusa, recuperati i primi tre corpi delle vittime. Proseguono le ricerche
di Mauro Seminara Le ricognizioni aeree sono andate avanti per tutta la notte a Lampedusa, forse nella speranza di trovare qualche sopravvissuto che aveva miracolosamente raggiunto la scogliera. All’alba sono invece ripartite le ricerche da [Leggi tutto l'articolo]
Barcone a sud di Lampedusa, dopo caos SAR andranno in Sicilia
Le motovedette italiane erano intervenute in soccorso di un barcone, inizialmente indicato come contenente circa 250 persone, che si trovava a poco meno di quaranta miglia da Lampedusa. L’intervento italiano teneva conto di vari fattori, [Leggi tutto l'articolo]
Ad Agrigento il ministro Alfano riceve il premier libico Ahmed Maiteeg
Mentre a Tallin i ministri degli Interni dell’Ue discutono su come finanziare la Libia – con fondi di investimenti europei e trasferimenti liquidi per circa 35 milioni – per il contrasto all’immigrazione, e mentre Amnesty [Leggi tutto l'articolo]
Commenta per primo