Traffico di migranti curdi verso l’Italia, fermati due ucraini – VIDEO

Trasferivano migranti dalla Turchia verso l'Italia con una barca a vela di dodici metri. Fermati dalla Guardia di Finanza mentre tentavano di allontanarsi dalla costa calabrese in provincia di Crotone

I mezzi aeronavali delle Fiamme Gialle della Calabria, con l’ausilio anche di un aereo della polizia spagnola “CASA 325” del dispositivo “Frontex”, nei giorni scorsi (serata del 29 luglio 2017), hanno intercettato un veliero sospetto con due persone a bordo mentre si allontanava in direzione delle internazionali. L’operazione di ricerca era scattata a seguito di una comunicazione dei Carabinieri che, nei pressi della località “Marinella” del Comune di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone, avevano individuato sei migranti sbarcati da poco tempo e con gli abiti ancora bagnati. Nel giro di poche ore la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato reperivano sullo stesso tratto di costa altri 19 migranti, fra i quali una donna e due minori.

I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia intraprendevano immediate ricerche in mare mediante l’impiego di una vedetta velocissima e alle ore 20.30, dello stesso giorno, ad oltre 50 miglia al largo di Crotone hanno individuato un’imbarcazione a vela sospetta. Il veliero, considerate le condizioni e gli elementi riscontrati a bordo, è stato scortato fino al porto di Crotone insieme ai due soggetti stranieri componenti l’equipaggio per ulteriori approfondimenti. Le indagini di Polizia Giudiziaria, esperite dai finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone e dalla locale Squadra Mobile della Polizia di Stato, hanno permesso di accertare le responsabilità penali dei due ucraini componenti l’equipaggio quali autori dell’illecito trasporto di migranti. Nei confronti di uno dei due fermati pendeva anche un’ordinanza di arresto per analoghi reati. Tutti i 25 migranti fermati dichiaravano di essere curdi e di essere partiti nella nottata fra il 23 ed il 24 luglio scorso da una città sulla costa della Turchia.

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