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Milioni buttati per la sicurezza sanitaria all’italiana – FOTO

Una notte al porto di Porto Empedocle per assistere alla prova dell’inutilità delle “navi quarantena da oltre un milione di euro al mese. Nuclei familiari abbandonati in strada con bambini destinati alla clandestinità anche sotto il profilo sanitario. Lo sbarco delle persone migranti a Porto Empedocle dalla nave che si trovava a Palermo. Tensione nella città portuale dell’agrigentino per i migranti “ordinati” dal questore [Leggi tutto l'articolo]

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Chi vola vale

Il tema “migranti”, a torto o a ragione, è fra i più avvertiti dagli agrigentini. Lo scenario di Lampedusa e del Canale è infatti molto prossimo alla città; da Agrigento le istituzioni irradiano direttive e attività giudiziarie; Villaggio Mosè ospita un grande centro di accoglienza e la città fa i conti tutti i giorni (bene, tra l’altro) con la presenza di migranti. [Leggi tutto l'articolo]

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Grandi manovre a Palermo, gente in mare, navi in porto e Ong pronte per ispezione e fermo amministrativo – FOTO

La Sea Watch 4 è entrata in porto a Palermo e ci si attende che adesso possa subire la stessa prassi delle altre navi Ong con ispezione a bordo e conseguente fermo amministrativo. La Open Arms all’ora di pranzo attendeva ancora ordini per i 140 migranti rimasti a bordo dopo che questa mattina altri 48 si erano gettati in mare. Ieri sono sbarcati gli isolati della GNV Allegra e sono saliti i 76 che si erano gettati dalla Open Arms [Leggi tutto l'articolo]

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Open Arms, 76 in mare. Adesso chi criminalizza chi?

La Ong spagnola ha raggiunto ieri il porto di Palermo come indicatole via radio dalla Guardia Costiera ma dopo circa 24 ore nessuna autorizzazione al trasbordo dei circa 280 naufraghi né allo sbarco arriva a bordo e 76 migranti si tuffano in mare. Già due giorni prima se ne erano tuffate 10 a largo di Porto Empedocle ed era stata la stessa Ong a salvarle riprendendole a bordo malgrado come oggi si trovava in acque territoriali [Leggi tutto l'articolo]

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La continua mattanza dei più deboli, altro naufragio davanti la Libia. OIM: “Vite umane perse per assenza soccorsi statali”

Altro naufragio al largo della Libia: 22 dispersi (quasi certamente ormai deceduti) e soltanto due superstiti che i libici hanno condotto nel centro di detenzione di Zawya. La portavoce europea dell’OIM: “Abbiamo costantemente affermato che è necessaria una maggiore capacità di ricerca e soccorso a guida statale” [Leggi tutto l'articolo]