Trasferiti migranti da Lampedusa, nella notte anche un mini-sbarco autonomo

(Foto d'archivio)

Con la nave traghetto Cossyra, che collega le Pelagie alla Sicilia, questa mattina sono partiti circa la metà dei 146 migranti che hanno trascorso la notte all’addiaccio sul Molo Favarolo. Tra le persone partite anche le ultime arrivate. Alle tre di questa notte infatti un barchino con dieci harragas tunisini è entrato in porto ed ha ormeggiato senza incontrare nessuno sulla sua strada. I migranti sono stati fermati a terra a poche centinaia di metri dal punto di approdo. Mentre la barca ormeggiava, in mare c’erano due unità navali di stanza a Lampedusa, una della Guardia Costiera ed una della Guardia di Finanza.

Anche gli ultimi dieci arrivati sono stati trasferiti al Molo Favarolo, dove uomini, donne e bambini hanno dormito all’addiaccio. Poi, di mattina, il trasferimento verso Porto Empedocle – dove arriveranno in serata – della metà circa delle persone. Il restante 50% rimane sulla banchina del molo militarizzato, in assenza di altre soluzioni. Una prima pezza, a tappar un grosso buco, l’ha messa la parrocchia con la disponibilità della sia Casa della Fraternità. Ma la situazione sull’isola rimane pressoché invariata con il centro di accoglienza congestionato dai 116 migranti che vi hanno trascorso la abbondante quarantena e la struttura ancora impropriamente definita “hotspot” limitata ormai da anni a soli 96 posti utili.

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