Spari e speronamenti dalla Grecia che sospende domande di asilo

VIDEO - La Grecia respinge i migranti in mare con spari e tentativi di speronamento anche nei confronti di donne e bambini. Le immagini consegnate dalla Turchia ai giornalisti di Sky News documentano la violenza delle autorità greche. La Grecia sospende per un mese le domande di asilo. Convocato vertice d’emergenza dei ministri Ue. Secondo dirigenti del governo di Atene, a ieri le forze di polizia avevano bloccato circa 10mila persone in procinto di attraversare la frontiera di terra con la Turchia

di Michele Bollino e Vincenzo Giardina (Agenzia Dire)

Una nave della Guardia costiera greca che, alla massima velocità, taglia la strada ad un gommone stracarico di migranti. Poi, un motoscafo che si avvicina al gommone e persone a volto coperto che colpiscono i migranti con dei bastoni. Le urla delle donne e dei bambini, profughi siriani in fuga dalla guerra, riprese dalla telecamera. Alla fine, dei colpi di fucile esplosi dalla motovedetta greca verso il gommone. E’ questo lo scioccante contenuto delle immagini riprese dal lato turco del confine di Bodrum, questa mattina alle 7.30, e consegnate dalle autorità di Ankara ai giornalisti di Sky News per documentare la reazione delle forze armate greche alla nuova ondata di  migranti che, dalla Siria, si dirigono verso l’Europa a seguito dell’escalation di violenze nella provincia siriana di Idlib. “Arrivano immagini rivoltanti della Guardia Costiera Greca che cerca di far naufragare le barche di persone indifese che fuggono dalla guerra”, scrive la Ong Mediterranea Saving Humans in un post su Facebook. “Vengono addirittura sparati colpi d’arma da fuoco contro individui inermi, alla ricerca di salvezza e speranza. L’Europa sta morendo in quel tratto di mare. Fermate queste atrocità”.

La presentazione di domande di asilo in Grecia è stata sospesa per tutto il mese: lo ha annunciato il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, secondo il quale per impedire l’ingresso di nuovi migranti provenienti dalla Turchia “il livello di deterrenza ai confini è stata portata al massimo”. Secondo dirigenti del governo di Atene, a ieri le forze di polizia avevano bloccato circa 10mila persone in procinto di attraversare la frontiera di terra con la Turchia, in particolare nell’area di Evros. Venerdì il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva detto che Ankara avrebbe permesso il transito dei migranti verso i Paesi dell’Ue a seguito dell’intensificarsi del conflitto armato nella regione siriana di Idlib.

Dopo la dichiarazione del governo greco di massima allerta ai confini con la Turchia, Margaritis Schoinas, vicepresidente della Commissione europea per la Promozione dello stile di vita europeo, ha chiesto una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno europei. Sono in corso i preparativi per una visita inter-istituzionale del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nella zona al confine tra Grecia e Turchia. Intanto Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, ha fatto sapere oggi di essere in stretto contatto con le autorità greche, distribuendo attrezzature e supporto logistico per contribuire a monitorare la situazione della crisi migratoria alla frontiera con la Turchia.

Agenzia DIRE

www.dire.it

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